Battipaglia, nasce il Consorzio del fico bianco del Cilento: «Un prodotto che merita la consacrazione internazionale»

All'atto costitutivo hanno partecipato 23 aziende. Altre 10 entreranno nell'ente nei prossimi giorni

I firmatari dell'atto di costituzione del Consorzio
I firmatari dell'atto di costituzione del Consorzio
Venerdì 7 Luglio 2023, 00:35
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Si è costituito presso lo studio del notaio Vincenzo Bassi a Battipaglia il Consorzio del Fico Bianco del Cilento. All’atto costitutivo hanno partecipato 23 aziende, tra produttori e trasformatori/confezionatori, che dopo anni di divergenze, hanno finalmente trovato un punto di incontro importante e fondamentale. Il Consorzio, infatti, è lo strumento che serve da raccordo tra i produttori ed il mondo della trasformazione e confezionamento. Nei prossimi giorni, altre 10 aziende, assenti alla costituzione per vari motivi, ne entreranno a far parte e altre aziende procederanno alla certificazione Dop per partecipare attivamente alla vita del Consorzio.

«I Consorzi di tutela sono le vere anime di una denominazione, ancora di più nel caso specifico perché, senza alcun dubbio e senza possibilità di smentita, la Dop Fico Bianco del Cilento è l’espressione più vivida del Cilento, prodotto conosciuto nel mondo e che necessita di una consacrazione a livello internazionale attraverso politiche di promozione mirate e di sistema, e non in ordine sparso e singolarmente come è avvenuto sino ad ora»: così il presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino, a margine della costituzione in cui Confagricoltura Salerno e AIC Salerno hanno svolto un ruolo di raccordo teso a mettere al centro i produttori e tutta la filiera del Fico Bianco.

«È un momento storico per l’economia e la tutela dell’agro alimentare. La costituzione del consorzio è solo un punto di partenza, la sinergia che si è venuta a creare tra le organizzazioni di settore e la filiera della Dop del Fico Bianco servirà a rafforzare il brand ed a mettere in campo delle politiche attive e propositive per il lancio definitivo di questo prodotto pregiato, un vero “tesoro” della provincia di Salerno e di tutta la Regione Campania», ha affermato il presidente AIC Salerno Donato Scaglione.

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