Ambulanze e funerali, la mano del clan:
11 arresti e sequestro beni da 16 milioni

Ambulanze e funerali, la mano del clan: 11 arresti e sequestro beni da 16 milioni
Mercoledì 20 Gennaio 2021, 08:18 - Ultimo agg. 19:11
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Infiltrazioni nel settore del trasporto infermi e delle onoranze funebri: la Squadra Mobile della Questura con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica Distrettuale di Salerno, sta eseguendo una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un imprenditore di Capaccio Paestum e di 10 soggetti, responsabili a vario titolo di intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto-riciclaggio, peculato, abuso d’ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Contestualmente, la Divisione Anticrimine della Questura con il coordinamento del Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, sta eseguendo un provvedimento di sequestro di prevenzione, ai sensi della normativa antimafia, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica e del Questore di Salerno, concernente beni di associazioni di soccorso pubblico e ulteriori assetti societari per un valore di circa 16 milioni di euro.

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In relazione all’operazione della Polizia di Stato di Salerno, il Direttore Centrale Anticrimine Prefetto Francesco Messina ha dichiarato: «L’indagine è la plastica rappresentazione dell’efficacia del metodo innovativo adottato dalla Direzione  Centrale Anticrimine. Una sorta di doppio binario di intervento che, oltre ad incidere attraverso l’esecuzione di 11 arresti frutto di investigazione su una serie infinita di reati quali trasferimento fraudolento di valori, peculato, riciclaggio, turbata libertà degli incanti, interruzione di pubblico servizio, emissione di fatture per operazioni inesistenti, abuso d’ufficio e altro, completa e ottimizza l’azione di contrasto con l’ulteriore contemporanea esecuzione di un sequestro di beni frutto di una proposta di misura patrimoniale firmata congiuntamente dal Procuratore  e dal Questore di Salerno per un ammontare complessivo di ben 16 milioni di Euro, che consentito di sequestrare una società italiana, due associazioni di soccorso, 26 automezzi, 7 conti correnti bancari, 12 terreni in Capaccio Paestum. Oggetto del provvedimento anche un terreno in Romania sequestrato grazie alla attivazione per la prima volta nel nostro Paese della procedura introdotta dal nuovo regolamento UE 1805 del 2018, entrato in vigore nello scorso dicembre, che consente di riconoscere l’efficacia del sequestro direttamente in territorio estero, in base al principio di riconoscimento reciproco dei provvedimenti giudiziari».

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