SAN MARZANO SUL SARNO. Tre anni di carcere per aver rubato energia elettrica. Questa la condanna, diventata ora definitiva, per un uomo di San Marzano sul Sarno, dopo il rigetto della Cassazione e il deposito delle motivazioni, con le quali è stato dichiarato inammissibile il ricorso. Con l'istanza, la difesa aveva sollevato vizi di legge e carenze di motivazione, come la riconducibilità all'imputato di aver manomesso il contatore, così come la necessaria rinnovazione dell'istruttoria concernente la titolarità dell'attività commerciale svolta nell'esercizio avvantaggiato dall'illecito e, in definitiva, del contratto di somministrazione. I fatti risalgono a qualche anno fa, durante un controllo presso l'attività da parte dei carabinieri e del personale dell'Enel.
Sempre secondo istanza, l'uomo era stato condannato «per il solo fatto di essere sopraggiunto nel negozio mentre era in corso l'attività di accertamento da parte del personale appartenente all'Enel».