Nocera Inferiore, apparecchiature rubate a Radio Kolbe: gara di solidarietà per il ripristino

A dover interrompere le trasmissioni radio non è solo la sede di Nocera ma anche tutte le altre che operano in Campania, Basilicata e Puglia

Le apparecchiature danneggiate dopo il raid
Le apparecchiature danneggiate dopo il raid
di Nello Ferrigno
Domenica 3 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 07:43
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Improvvisamente, nella piccola sala trasmissioni ricavata in una stanza al piano terra del convento di Sant’Antonio a Nocera Inferiore, è calato il silenzio. In un primo momento si è pensato ad un black out elettrico. Poi, dopo qualche ora, la scoperta dell’amara verità.

Alcuni ladri avevano razziato le apparecchiature di altra frequenza che consentono la propagazione via etere del segnale radiofonico. I malviventi, dopo aver sventrato la porta blindata del casotto e tranciato i cavi, hanno portato via due trasmettitori in frequenza modulata da 2 Kw l’uno, un filtro di cavità ed altri strumenti. Il valore del danno per la radio della Comunità francescana supera i 10mila euro. A dover interrompere le trasmissioni radio non è solo la sede di Nocera ma anche tutte le altre che operano in Campania, Basilicata e Puglia.

I trasmettitori si trovano sul monte Vulture, in Lucania, cuore nevralgico per il Sud dell’emittente. Immediatamente, come si propagano le onde radio, la notizia ieri mattina si è diffusa tra i numerosi ascoltatori, tantissime persone sole, che si sono trovati improvvisamente senza una voce che ogni giorno, a qualsiasi ora, tiene loro compagnia e, alcune volte, riesce anche a dare conforto. Ed è iniziata la gara di solidarietà, anche attraverso i social, per consentire a Radio Kolbe di ripartire quanto prima possibile. L'Assostampa Campania Valle del Sarno ha rilanciato l’appello ad una colletta: «per ridare voce a chi è vicino alla comunità anche attraverso le parole, invitando le autorità di polizia a far piena luce sull'episodio».

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Si sono immediatamente adoperati anche i tanti giovani della Gifra (Gioventù Francescana) che frequentano il convento e sono impegnati in continue attività in favore del territorio. Insomma un tam tam incredibile che testimonia l’amore e la vicinanza a un’emittente così amata e radicata sul territorio.

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