«Studiate e recuperate il vostro tempo», lo show di Gene Gnocchi al Campus di Salerno

Gene Gnocchi all'università di Salerno
Gene Gnocchi all'università di Salerno
di Barbara Landi
Giovedì 14 Dicembre 2017, 19:56 - Ultimo agg. 20:14
3 Minuti di Lettura
“Studiate e recuperate il vostro tempo”: è l’augurio migliore da fare ai giovani studenti secondo Gene Gnocchi, ospite dell’università di Salerno nell’ambito degli incontri con i protagonisti del mondo dell’arte promossi da DLiveMedia. “Questa società costringe ad andare sempre velocissimo, il web a tutti la stessa velocità, mentre ognuno ha un proprio tempo da coltivare e da rispettare. Io me ne accorgo scrivendo. Oggi non c’è più sceneggiatura, neanche nel cinema: centrale il protagonista, con una tendenza dello spettatore al ribasso. Siamo scivolati in una deriva in cui ogni operazione diventa economica, non esiste più necessità”. Stessa politica improntata al business che si ritrova anche nel calcio: “Il giorno dopo Italia-Svezia eravamo tutti indignati, ma dopo un mese non cambia ancora nulla”, insiste.

Dirompente, dissacrante, con una vis comica sempre intelligente, l’artista, attualmente in onda su La7 con la sua cartolina del martedì, si confronta con la platea di ragazzi, parlando di “politici star come i calciatori” e di “televisione usa e getta”: “La tv del passato è una stagione irripetibile, perché aveva dentro tutta la comicità italiana degli ultimi 30 anni. Oggi non c’è voglia di rischiare per sperimentare qualcosa di innovativo. Chi fa un lavoro comico deve coltivarlo con lo studio e lavorare per poter sostenere uno spettacolo. Spesso si cerca il tormentone e poi si crolla, si tende a sfruttare il momento, ma poi ci si inizia a stancare. L’essere comico prevede una visione. Sono convinto del relativismo del vissuto, nella sospensione del giudizio, ma se sono 30 anni che faccio questo mestiere e fondamentale è informarsi, leggere”.

Pungente e una sagace, non sfociano mai nella volgarità: “La satira politica destruttura, è iconoclasta come nil punk-rock. L’ironia nella vita è fondamentale perché salva sempre, soprattutto perché consente di capire che quello che viviamo è veramente assurdo. Ho avuto la fortuna all’università di avere bravissimi maestri e due genitori lungimiranti, che hanno pensato che la cultura fosse il modo migliore per affrancarsi ed emanciparsi”. Dopo le magliette dedicate a Giannini, Veltroni e Cottarelli, in tema universitario quella che sarà presentata nelle prossime puntate, pensata per il ministro dell’Università Fedeli, ovviamente con lode. Si intrattiene inbattute reciproche anche durante l’incontro privato con il rettore Aurelio Tommasetti, parlando dell’imminente campagna elettorale: “Una laurea honoris causa? Ci metta almeno la buona parola. Neanche un dottorato? - scherza chiacchierando con i vertici di ateneo - Uno spettacolo al teatro del campus sarebbe un atto riparatore molto apprezzato”.

Un tour all’interno delle strutture universitarie e, di sera, performance dal vivo a Fisciano, tra gli evento di punta del cartellone natalizio. “Questa università è incredibile, u’impressione è fantastica. Non conoscevo questa realtà ed è stata una botta fiducia, perché se esiste uno spazio così allora c’è da sperare che non siamo quel paese derelitto che continuano a raccontarci”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA