Il cimitero depredato a Salerno,
furti e sfregio ai defunti

Il cimitero depredato a Salerno, furti e sfregio ai defunti
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 31 Ottobre 2022, 08:11 - Ultimo agg. 18:25
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Croci sottratte dalle tombe, portafiori in alluminio e rame portati via con evidenti segni lasciati sulle sepolture. Uno sfregio alla memoria dei defunti e alla sensibilità dei parenti che si recano al camposanto di Brignano nei giorni della commemorazione dei defunti. I familiari invocano una task force delle forze dell'ordine per arginare il fenomeno. E il caso diventa politico. Dal vice presidente della commissione politiche sociali, Filomeno Di Popolo, consigliere Psi, arriva la proposta di istituire un drappello della Polizia municipale al cimitero. In alternativa la soluzione proposta da Di Popolo, per altro ex direttore del cimitero di Brignano, è «di affidare temporaneamente la visone delle telecamere a un istituto di vigilanza privata per l'arco temporale che va dalle 19 alle 6, con l'obiettivo di monitorare la situazione durante le ore notturne, in attesa di valutare altre soluzioni definitive ed efficaci per scongiurare il ripetersi di tali atti».

 


E riesplode il problema sicurezza al cimitero dove da mesi si registra una recrudescenza di piccoli episodi di microcriminalità che offendono la memoria dei cari estinti. L'ultima denuncia in ordine di tempo è quella della signora Anna Maria Della Monica, che denuncia furti a raffica sulla tomba di famiglia. «Torno dal cimitero, ancora una volta, con una rabbia dolorosa per la continua spoliazione delle tombe, la mia è stata privata di tutto: era rimasto un solo portafiori e non ho trovato neanche questo, i fiori li ho poggiati sulla tomba», denuncia la signora Della Monica, ex professoressa.

Arredi funebri sottratti che suonano come una vera e propria azione vandalica per tanti parenti di defunti. La signora Della Monica si lascia andare ad uno sfogo, proprio a pochi giorni dalla commemorazione dei defunti. «Si va al cimitero per fede, per speranza, per sentimento di continuità, per legami di vita dichiara Della Monica - tutti sentimenti che rendono la perdita una compagna sempre presente ma non più lacerante. Andare ed avere un attimo di spaesamento perché non ritrovi più gli oggetti che adornavano il luogo dove sono le persone care genera, da principio, incredulità, poi, una rabbia dolorosa perché quel furto ha spezzato un' intimità che, attraverso, quegli oggetti, scelti con amore, si era voluto mantenere». L'ex prof di filosofia non nega di aver sentito come un «pugno nel petto» nel vedere la sua tomba di famiglia derubata. «È un pugno al petto confessa - lo senti fisicamente. Chissà se il ladro sa il dolore che arreca! Il misero valore materiale di fronte all'immenso valore immateriale non dicibile». Da tempo al camposanto di Brignano vengono messi a segno dei furti, c'è infatti chi nutre una forte «passione» per gli arredi funebri, in particolar modo i portafiori in rame che spesso e volentieri spariscono dai loculi. Non c'è settimana in cui i parenti dei defunti non lamentino la sottrazione di fiori artificiali di seta, quindi di un certo valore economico, nonché di portafiori di rame e altro materiale di valore, come croci e altri arredi funebri. Ad oggi il cimitero è ancora balia di incursioni delinquenziali, quindi furti e atti vandalici. Gesti che fanno male.

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Da qui la proposta rilanciata dal consigliere Psi, Di Popolo, di istituire un drappello della polizia municipale presso il cimitero. «È previsto dal Regolamento di Polizia Mortuaria comunale vigente dice Di Popolo con controllo degli automezzi in entrata al Cimitero, dei lavori edili in corso. Questo conferirebbe al luogo sicurezza. La visione delle telecamere deve essere per le ore notturne, visibile alla sala radio dei Vigili. Infine la presenza della polizia municipale di pomeriggio assicurerebbe il controllo degli addetti alle Pompe Funebri che trasportano la salma al Cimitero, come previsto dalla Legge Regionale». E ieri, sul circuito cimitero sono stati sanzionati dalla polizia municipale 2 parcheggiatori abusivi denunciati e raggiunti dal daspo di allontanamento. Mentre sul Corso Vittorio Emanuele, i vigili urbani hanno effettuato 10 sequestri di merce per occupazione abusiva del suolo pubblico e mancata autorizzazione alla vendita. Sono stati disposti i relativi sequestri ai sensi della vigente normativa annonaria e verbali.
 

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