Inchiesta sulle «Croci»: Carucci (Cri) assolto dall'accusa di turbativa d'asta

Inchiesta sulle «Croci»: Carucci (Cri) assolto dall'accusa di turbativa d'asta
di Angela Trocini
Mercoledì 16 Novembre 2022, 06:00
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Disposto il non luogo a procedere per il presidente della Croce Rossa di Salerno, Antonio Carucci. Il dispositivo di proscioglimento, perchè il fatto non sussiste, è stato emesso dal gup Vincenzo Pellegrino del Tribunale di Salerno sia a carico di Carucci che di Solange Zanon, coinvolti nell'inchiesta sulle «croci» di Roberto Squecco, a giugno scorso rinviato a giudizio insieme ad altri 9 coimputati. Le posizioni di Carucci e Zanon (difesi rispettivamente dagli avvocati Orazio Tedesco e Fausto Vecchio) furono stralciate per difetto di notifica e trattate all'udienza camerale di ieri che si è conclusa con il proscioglimento di entrambi.

Il presidente della Cri rispondeva di turbativa d'asta: secondo le accuse, accordandosi con altri, aveva presentato offerte concordate stabilendo su quali dei 13 lotti di gara manifestare interesse, turbando così il regolare svolgimento della gara per l'affidamento del servizio di trasporto infermi e soccorso per lo Sti-118 dell'Asl Salerno (gara poi revocata).

La Zanon, invece, era accusata di interruzione di servizio pubblico per il corteo di ambulanze svoltosi in seguito all'elezione del sindaco a Capaccio nella notte tra il 9 e 10 giugno 2019.

Grazie a memorie difensive, basate su prove documentali, si è riusciti a dimostrare l'estraneità dei due imputati alle contestazioni formulate tanto che il gup ha disposto il non luogo a procedere, perchè il fatto non sussiste, sia a carico del Carucci che della Zanon. 

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