Disposto il non luogo a procedere per il presidente della Croce Rossa di Salerno, Antonio Carucci. Il dispositivo di proscioglimento, perchè il fatto non sussiste, è stato emesso dal gup Vincenzo Pellegrino del Tribunale di Salerno sia a carico di Carucci che di Solange Zanon, coinvolti nell'inchiesta sulle «croci» di Roberto Squecco, a giugno scorso rinviato a giudizio insieme ad altri 9 coimputati. Le posizioni di Carucci e Zanon (difesi rispettivamente dagli avvocati Orazio Tedesco e Fausto Vecchio) furono stralciate per difetto di notifica e trattate all'udienza camerale di ieri che si è conclusa con il proscioglimento di entrambi.
Il presidente della Cri rispondeva di turbativa d'asta: secondo le accuse, accordandosi con altri, aveva presentato offerte concordate stabilendo su quali dei 13 lotti di gara manifestare interesse, turbando così il regolare svolgimento della gara per l'affidamento del servizio di trasporto infermi e soccorso per lo Sti-118 dell'Asl Salerno (gara poi revocata).
La Zanon, invece, era accusata di interruzione di servizio pubblico per il corteo di ambulanze svoltosi in seguito all'elezione del sindaco a Capaccio nella notte tra il 9 e 10 giugno 2019.