Luci, con le date fissate è già boom prenotazioni «Come prima del Covid»

Annunciate le date, dal 2 dicembre al 31 gennaio, scatta la corsa per vedere la nuova installazione

L'installazione
L'installazione
di Barbara Cangiano
Mercoledì 23 Novembre 2022, 07:36
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Se Booking non tradisce in affidabilità, i dati parlano da soli. Tra l'8 e il 10 dicembre ci sono solo 133 strutture ricettive per soggiornare in città, mentre il 78 per cento di quelle caricate in piattaforma non è già disponibile. La conferma arriva anche dal presidente di Federalberghi Antonio Ilardi che, nelle settimane precedenti, era stato protagonista di una battaglia per avere dall'amministrazione comunale date certe sullo start di Luci d'artista, evidenziando come tante incertezze finissero per penalizzare il comparto turistico e non solo.

«A poche ore di distanza dall'annuncio del sindaco Vincenzo Napoli delle date delle Luci, dal 2 dicembre al 31 gennaio, sono iniziate ad arrivare le prenotazioni - racconta - L'effetto è stato immediato, prima via Booking e poi attraverso i tour operator. Al momento non possiamo parlare di successo, i tempi sono ancora troppo ristretti, considerato che la chiarezza si è avuta solo un paio di giorni fa, ma per il momento, facendo uno screening, i visitatori stanno opzionando stanze nelle strutture alberghiere per i sabato sera di dicembre. Sta andando già molto bene il periodo del ponte dell'Immacolata e quello pre natalizio. Aspettiamo di vedere cosa accadrà per Capodanno». Le prime prenotazioni, come ormai da tradizione, giungono da Puglia, Lazio, Calabria, Basilicata, Sicilia e dall'hinterland napoletano. Qualcosa dunque si è mosso, anche se il mese di novembre è ormai andato sprecato.



Gaetano Schiavo dell'hotel Plaza si augura che si possa finalmente ritornare ai periodi pre Covid: «Sono nel campo da 43 anni - spiega - e posso dire con certezza che le Luci sono state una salvezza.

Prima i mesi di novembre, dicembre e gennaio erano morti. Tant'è che o si mandavano in ferie i dipendenti o addirittura si pensava di chiudere, perché non c'era movimento. Da quando il Comune ha promosso questa iniziativa lo scenario si è ribaltato. E oltre a constatare un'ottima affluenza durante i mesi invernali si è creato un effetto di ritorno per cui i visitatori delle Luci tornano in città anche in altri periodi dell'anno. Hanno scoperto Salerno ed è questo quello che conta». A testimoniare che la chiarezza fatta sulla kermesse stia dando i suoi risultati c'è anche Rosario Carpentieri del b&b Vicolo della Neve: «La comunicazione è stata tardiva quindi purtroppo ha arrecato dei danni non solo a noi operatori turistici, ma anche ai ristoratori. Per ora, però, per fortuna, qualcosa si muove per il Ponte dell'Immacolata e il week end successivo. Non c'è da essere allegri perché conti alla mano possiamo giocare forse solo su tre fine settimana, ma mi auguro che la richiesta vada crescendo dopo Natale in vista del Capodanno». Un auspicio che è anche di Vincenzo Palumbo del b&b Barone: «Al momento registriamo un tasso di occupazione pari al 40 per cento con diverse richieste che ci arrivano dalle regioni limitrofe, in particolare Lazio, Puglia e Basilicata. L'anno scorso l'evento è stato sfruttato solo per metà a causa delle restrizioni sanitarie imposte dal Covid. Mi auguro che stavolta vada diversamente. Ben venga la scelta di tenere le installazioni fino alla fine del mese di gennaio, sono convinto - dice - che questo avrà delle ricadute molto positive anche sulla ristorazione.

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«Per ora vanno forti i giorni tra il 7 e il 10 dicembre, ma voglio augurarmi che la situazione si sblocchi in vista del Capodanno e, perché no, anche nei week end successivi. Certo sarebbe auspicabile avere delle migliorie». Un tasto, questo, su cui batte Nicolas Vitale del b&b Porta Catena: «Il mio auspicio è che ci siano spettacoli di teatro, eventi musicali. Questo potrebbe servire ad accelerare un sistema di prenotazioni che si sta lentamente muovendo dopo l'annuncio del sindaco Vincenzo Napoli e che ha portato a richieste di informazioni o vere e proprie prenotazioni per i week end di dicembre». La media di soggiorno? Una notte. Ma questa volta non ci sono polemiche. Dopo tante incertezze, l'importante è aver fatto chiarezza, anche perché, come dice a chiare lettere Palumbo, «se le Luci non ci fossero proprio state sarebbe stato un disastro».
 

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