Lunedì Renzi a Salerno
Asse con De Luca

Lunedì Renzi a Salerno Asse con De Luca
di Adolfo Pappalardo
Sabato 10 Settembre 2016, 09:04
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Torna a Salerno a distanza di poco più di 4 mesi. Sicuramente a Battipaglia, presso lo stabilimento Fos, e forse in città. È la tappa salernitana del tour di Matteo Renzi prevista per dopodomani in Campania. In mattinata a Caserta, poi a Salerno e infine a Napoli. Pochi, per ora, i dettagli da limare nelle prossime ore. Con il premier e il suo staff all’estero, è saltato ieri pomeriggio, un breafing tra la prefettura di Napoli e palazzo Chigi per organizzare l’agenda. Fittissima se da subito si è rinunciato a un’iniziativa sul Sì al referendum che si sarebbe dovuta tenere ad Avellino ed annunciata dal segretario al principio dell’estate. Rimane invece il Casertano, dove Renzi ha intenzione di fare visita a una scuola recentemente ristrutturata con criteri antisismici. Poi la richiesta, del premier-segretario, di due appuntamenti tematici. Un’opera pubblica da inaugurare o visitare e una realtà industriale innovativa. E se per il lato produttivo la scelta è già caduta sulla Fos, azienda produttrice di cavi in fibra ottica, prima della Pirelli e poi venduta a Prysmian, si è ancora in cerca di una tappa intermedia prima di Napoli. Perché all’ombra del Vesuvio prima della serata al San Carlo organizzata da Il Mattino, Renzi dovrebbe vedersi con il sindaco Luigi de Magistris. Vertice, dopo mesi di gelo sul caso Bagnoli, carico di aspettative ma ancora da confermare. E sull’azienda nella Piana del Sele che produce il 10 per cento della fibra ottica consumata nel mondo, non c’è solamente una felice realtà industriale ma, soprattutto, un caso unico di rapporti felici tra una società quotata in borsa e dipendenti. Tre anni fa infatti fu deciso una riduzione della forza lavoro. Immagini tagli drastici, secondo le logiche delle multinazionali, e invece qui i dipendenti hanno potuto scegliere il loro futuro fuori dalla vecchia azienda. O trasferirsi in Olanda presso un altro sito e gli sono state riconosciute spese di trasloco e fitto oltre a lezioni di lingua. O, ancora, ad altri ex dipendenti sono stati concessi, oltre naturalmente alle liquidazioni e incentivi previsti, prestiti per aprire una propria attività.

Tornando alla politica, invece, il governatore Vincenzo De Luca, invece, vedrà Renzi sia a Caserta e poi proprio a Salerno dove si sta cercando di studiare una location adatta per accoglierlo. L’ultima volta, era il 25 aprile, Renzi venne appositamente per il taglio del nastro della Stazione marittima disegnata da Zaha Hadid e prima ancora, eravamo alla vigilia delle elezioni regionali, il segretario pd si fermò a Salerno per visitare il centro di compostaggio e subito dopo il porto di Marina d’Arechi. Ed anche allora si faticò non poco per individuare una location adatta al premier. E alla fine fu proprio la visita all’Arechi a levare tutti dall’imbarazzo. E ora? Cantieri importanti in città ve ne sono ma sono ancora da ultimare. A cominciare dalla Cittadella giudiziaria. Ma è tutto ancora da studiare. Sicuramente il governatore De Luca sarà accanto a Renzi tutto il giorno. Un modo per rimarcare ciò che è già noto: quel feeeling tra il segretario nazionale e l’ex sindaco. Per quel ruolo, e più volte l’ha detto Renzi in pubblico e privato, di leader politico di peso nel Mezzogiorno. Anche se oggi Renzi, dopo l’assenza di un anno fa, sarà a Bari per inaugurare la Fiera del Levante. E qui incontrerà il governatore Michele Emiliano con cui da mesi è calato il gelo culminato sul voto anti-trivelle. E rimarrà tale. Perché Matteo Renzi se per il referendum può contare su De Luca attivamente al lavoro con i comitati del Sì (il primogenito Piero è coordinatore scientifico e in questa veste discuterà sabato a Salerno con il ministro Boschi), dall’altro lato, più a Sud, il governatore della Puglia è altrettanto attivo sul fronte del No.
 
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