Salerno, niente simbolo del M5S alle amministrative: «Ma i nostri candidati nelle liste progressiste»

La coordinatrice Villani: "Ma alla prossima tornata saremo in ogni Comune". Fico a Salerno, battaglia anti-autonomia: "De Luca? Non è una questione di nomi"

Il convegno con Fico e altri esponenti del M5S a Salerno
Il convegno con Fico e altri esponenti del M5S a Salerno
di Giovanna Di Giorgio
Domenica 7 Aprile 2024, 05:20
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Nessuna lista del M5S alle prossime elezioni amministrative. Ma, assicura Virginia Villani, coordinatrice provinciale del partito guidato da Giuseppe Conte, «alla prossima tornata elettorale saremo con una nostra lista in tutti i Comuni dove si andrà al voto. È una promessa». Per le amministrative dell’8 e del 9 giugno, il M5S si accontenterà di piazzare suoi candidati in liste civiche di area progressista. Dunque, il campo largo, l’intesa con il Pd in primis, non è tramontato con la rottura di Bari. Al contrario, a sentire Roberto Fico: quanto fatto a Napoli, «dove stiamo governando insieme da tre anni, vogliamo ripeterlo in Regione Campania». Ma sui nomi, l’ex presidente della Camera non si sbilancia.

La presenza di Fico a Salerno, a palazzo Sant’Agostino, è legata a un incontro organizzato dal gruppo territoriale del M5S, «Autonomia differenziata. Quali rischi per il Sud». Una tavola rotonda introdotta dal consigliere provinciale del Psi, Pasquale Sorrentino, a simboleggiare l’unità d’intenti nelle forze del centrosinistra nel contrasto alla riforma Calderoli. «È una battaglia fondamentale – afferma l’ex presidente della Camera - perché se approvano l’autonomia differenziata questo Paese cambierà per sempre, si svuoterà il senso della nostra Repubblica.

Siamo al Sud, a Salerno, per ribadire il secco no del M5S all’autonomia differenziata, che spacca il Paese e dà vantaggi a chi è più ricco a svantaggio di chi è più povero».

Fico spiega che il M5S si muove «su due direttrici: la prima è la battaglia parlamentare che stiamo facendo in commissione e faremo in aula; la seconda è mobilitare le piazze, l’opinione pubblica, spiegare cos’è l’autonomia differenziata e perché è veramente pericolosa, scellerata per la nostra Repubblica». La speranza è «avere il consenso di tutti. E il Pd, in questo momento, sta portando con noi avanti questa battaglia in modo duro e unitario». La battaglia, insomma, va al di là del campo largo. Che Fico non ritiene archiviato. «Abbiamo una prova molto importante che è quella del Comune di Napoli – dice - dove stiamo governando insieme da quasi tre anni, dopo un lavoro molto lungo soprattutto sul programma. Perché gli step sono sempre gli stessi. Primo: condividere obiettivi comuni e soprattutto valori e principi comuni; secondo: attualizzare un programma insieme per il bene comune dei cittadini; terzo: scegliere i rappresentanti che meglio possono interpretare quel programma. È quello che abbiamo fatto a Napoli ed è quello che vogliamo ripetere in Regione Campania». Fico sembra meno perentorio sull’attuale governatore Vincenzo De Luca: «Non è una questione di nomi- taglia corto - è una questione di modello di avanzamento».

Intanto, c’è da votare tra due mesi. «Per le europee stiamo selezionando i candidati – spiega Villani - La fase dell’autocandidatura scadrà lunedì. Quello di Tridico al momento è l’unico nome che conosciamo». Diversa la situazione per le amministrative: «Purtroppo, nei Comuni più grandi in cui si voterà a giugno, quindi Sarno, Baronissi, Capaccio Paestum, non abbiamo un gruppo territoriale costituito, per cui è possibile che ci saranno nostri rappresentanti all’interno di liste civiche a sostegno di candidati dell’area progressista». Quindi con il Pd e con Alleanza Verdi e Sinistra. Un «campo giusto», a suo dire. Più in dettaglio, «forse a Capaccio non ci sarà nessun nostro candidato, ma quasi sicuramente avremo un candidato a Nocera Superiore, a Baronissi, a San Marzano». Villani guarda avanti: «La nascita dei gruppi territoriali serve a favorire il radicamento del M5S sul territorio, anche in vista delle amministrative, dove non abbiamo mai avuto grande successo». E aggiunge: «Oggi i gruppi costituiti sono dieci, parliamo di 400 o 500 persone, e il numero sta crescendo. Stiamo chiudendo con Agropoli e Nocera Inferiore. Alla prossima tornata elettorale avremo nostre liste in tutti i Comuni».

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