Minaccia di toglierle i figli, poi
la picchia in stato di gravidanza

Minaccia di toglierle i figli, poi la picchia in stato di gravidanza
di Nicola Sorrentino
Giovedì 10 Ottobre 2019, 09:28
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CASTEL SAN GIORGIO. Sarà processato per stalking e lesioni commessi contro la convivente, presa a calci e pugni anche mentre era in stato di gravidanza, un nocerino di 48 anni, atteso dal dibattimento dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup del tribunale di Nocera inferiore. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra la fine del 2011 al 15 febbraio 2017, quando l’imputato se la prendeva con la donna, obbligandola a non uscire di casa e costringendola a restare sempre da sola, per poi minacciarla di morte mentre era durante lo stato di gravidanza o col figlio piccolo in braccio. La vittima veniva intimidita e sottoposta a vessazioni insieme alle sue figlie, con le minacce di toglierle l’affidamento degli stessi, da parte del marito, che le faceva mancare anche i mezzi di sussistenza. Alle molestie continue si aggiungevano le costrizioni e le botte: la conseguenza per la donna fu quella di piombare in un continuo stato di ansia e paura. La violenza del compagno era tale da provocarle, infatti, un timore fondato per la sua stessa incolumità.

Ancora, la seconda accusa contestata è quella di lesioni, con un referto stilato di 10 giorni di prognosi dopo l'ennesima sfuriata dell'indagato. Ma le botte non furono subito denunciate dalla donna, che temeva le reazioni del compagno: se avesse deciso di recarsi in ospedale, avrebbe rischiato ritorsioni pesanti. L’uomo avrebbe ulteriormente esasperato le sue reazioni, con violenza maggiore per punirla. La vittima, 49enne originaria della Valle dell'Irno, con fatti commessi a Castel San Giorgio, aveva infine denunciato tutto ai carabinieri. Da quel primo atto ufficiale, con l’avvio delle verifiche e dei riscontri da parte dei militari, l’iter giudiziario era arrivato all’apertura di un fascicolo a carico del compagno, sotto inchiesta per la doppia accusa di lesioni e stalking aggravato. Ancora, l’attività investigativa è stata coordinata dalla procura di Nocera Inferiore, pm Valeria Vinci, con la richiesta di rinvio a giudizio accolta dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Nocera Inferiore. L’uomo affronterà il processo davanti al giudice della sezione monocratica del tribunale.
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