Edilizia e lottizzazioni, a Battipaglia si vaglia la costruzione di 500 nuovi alloggi

Al Comune si lavora per individuare gli standard urbanistici, cantieri tra ex Zuccherificio, via Manzoni, via Baratta e via Ripa

Una delle aree interessate
Una delle aree interessate
di Marco Di Bello
Giovedì 23 Novembre 2023, 07:00
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L’amministrazione guidata dalla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese si prepara a dare il via libera a una nuova colata di cemento in città. Nei giorni scorsi la prima commissione consiliare permanente, quella che, tra le altre cose, si occupa proprio di edilizia privata, ha iniziato a occuparsi dell’individuazione degli standard urbanistici di quattro interventi edilizi che porteranno alla realizzazione di oltre 500 nuovi alloggi. Mentre ancora si attende il nuovo Puc, gli imprenditori edili possono tornare al lavoro. 

Il primo intervento su cui la commissione è chiamata a decidere, quello più oneroso dal punto di vista urbanistico, riguarda i circa 50mila metri quadrati di terreni dell’ex Zuccherificio. Proprio dove ad agosto scorso fu scoperto e disinnescato un ordigno bellico, deve infatti sorgere un complesso residenziale composto da dieci fabbricati, ognuno di otto piani. A questo, poi - ed è questa la proposta in termini di standard - si aggiungono quattro fabbricati di edilizia residenziale privata e sei fabbricati di edilizia sociale. Secondo le previsioni del progetto, dovranno quindi essere realizzati 172 box, 465 metri quadrati di parcheggi, 112 abitazioni di edilizia residenziale e 336 abitazioni di edilizia residenziale pubblica. Il secondo intervento in termini di impatto, invece, è quello che sorgerà in luogo dell’ex fabbrica di pomodori, Mirra, in via Matteo Ripa. Qui, su una superficie di 8.840 metri quadrati, si prevede la costruzione di un locale commerciale da quasi 2mila metri quadrati, 58 box auto e 44 cantine, e altri 76 alloggi. Il terzo e il quarto intervento sono più modesti ma comunque impattanti, urbanisticamente parlando. 

Il primo si dovrà realizzare, su un’area di circa 1.302 metri quadrati, tra via Paolo Baratta e viale della Libertà, al posto di un complesso produttivo dismesso. In questo caso si prevedono sei alloggi, due locali commerciali, 14 box pertinenziali e sei cantine interrate. L’ultimo intervento, invece, riguarda un terreno di circa 2.368 metri quadrati in via Manzoni. Qui sorgeranno 42 box e 25 appartamenti. Su di essi, dopo il benestare della commissione presieduta dal presidente Gianluigi Farina, sarà chiamato a esprimersi anche il Consiglio comunale. Sul giudizio, quale che sia, pesa ancora l’assenza del Puc.

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Un’assenza che già da tempo viene richiamata dalla minoranza: sia quella storica, sia quella dell’ultima ora. I fuoriusciti dalla maggioranza, infatti, non hanno mancato di far notare l’assenza di un Piano che consenta di governare il territorio dal punto di vista urbanistico.

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