Processo Linea d'ombra, «D'Auria mi disse: ti uccido come Aziz»

Processo Linea d'ombra, «D'Auria mi disse: ti uccido come Aziz»
di Petronilla Carillo
Mercoledì 21 Gennaio 2015, 00:10 - Ultimo agg. 07:49
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Da Linea d’ombra alla riapertura dell’inchiesta sul duplice omicidio Aziz-Cascetta: le difese si danno battaglia in aula e il testimone Alfonso Persico accusa Antonio Petrosino D’Auria dell’omicidio del tunisino Ben Aziz per fatti di droga. Omicidio per il quale Petrosino era stato assolto mentre sono stati condannati, anche in secondo grado, Vincenzo Confessore, Francesco Fezza e Andrea De Vivo ritenuti gli esecutori del duplice raid. Dopo la deposizione Persico e il suo legale, l’avvocato Marco Martello, sono stati convocati in procura, all’Antimafia.



È dunque questo il colpo di scena dell’udienza di ieri in Corte d’Appello sul processo che vede imputati Alberico Gambino, Giovanni Barone, ex direttore commerciale del Pegaso; Antonio e Michele Petrosino D’Auria; Giovanni De Palma, architetto ex funzionario dell’ufficio tecnico; Antonio Fisichella, piccolo pregiudicato per il quale fu chiesto un posto di lavoro presso il centro commerciale Pegaso; Francesco Marrazzo, imprenditore della Torretta Cave; il ragioniere Giuseppe Santilli e Giovanni Pandolfi Elettrico, ex presidente Multiservice.







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