Acqua rossa a Santa Teresa,
l'incubo degli scarichi killer

Acqua rossa a Santa Teresa, l'incubo degli scarichi killer
di Petronilla Carillo
Venerdì 4 Giugno 2021, 06:50 - Ultimo agg. 08:35
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L’acqua rossa scompare dalla spiaggia di Santa Teresa e compare nei pressi della passeggiata sul litorale, lato stazione marittima. Scarichi ferrosi, schiuma e detriti finiscono ora direttamente in mare mentre, nel completare i lavori di piazza della Libertà, i tubi di sversamento raddoppiano, anche se uno di questi non sarebbe stato previsto nel progetto. Ed è proprio questo enorme tubo, che riversa liquidi rossastri in mare, a colorare la sabbia e anche le pietre recando un ulteriore colpo di frusta all’ambiente marino. Da quel lato c’è una piccola spiaggetta, ma soprattutto c’è il mare. L’altro tubo di scarico, quello pre esistente, ebbe lo stesso problema qualche tempo fa ma i tecnici a lavoro su piazza della Libertà, intervennero cambiando il bocchettone ed ora non si vede più cosa esce. A lanciare l’allarme, allora come oggi, sono i Figli delle Chiancarelle che chiedono «un intervento immediato da parte del rup della piazza affinchè questi fenomeni di scoli equivoci e materiali che non dovrebbero finire a mare vengano messi a norma». Aggiungendo: «Questo ultimo nuovo scolo ci pone in grande preoccupazione». Del resto, che ci fosse già una condotta abusiva, lo aveva denunciato in passato anche il consigliere comunale Gianpaolo Lambiase, parlando proprio di quella zona e affermando che «anche l’area portuale prospiciente i negozi sottostanti la piazza della Libertà subisce sversamenti a mare di acque “non sane”. Sversamenti, che sicuramente non sono stati autorizzati». La preoccupazione degli attivisti del gruppo Chiancarelle, è che gli sversamenti abusivi siano raddoppiati, carte alla mano. 

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Intanto il fenomeno della melma rossa da una decina di giorni non compare più sulla spiaggia di Santa Teresa, complice anche una diversa condizione meteo, ma si materializza (ora) dall’altro lato.

Ad inizio dello scorso mese di maggio l’assessore all’Urbanistica e vicesindaco, Domenico Di Maio, annunciò la realizzazione di un impianto di pompaggio per far defluire direttamente i reflui dal Fusandola e mare. 

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