Fioriere e dissuasori fuorilegge
scoperti i posti auto fai da te

SALERNO - Marciapiedi requisiti da tavolini selvaggi, dopo i gestori dei locali scatta la raffica di sanzioni ai residenti che occupano stalli e percorsi pedonali vantando un passo carrabile illegale. Scoperti in poche settimane 200 casi di evasione totale della Tosap, la tassa di occupazione di suolo pubblico, come nel caso dei tavolini selvaggi posizionati all’esterno di bar, pub e ristoranti. 

È una crociata senza sosta quella messa in campo dal nucleo annonario della Polizia municipale per restituire ai cittadini percorsi pedonali e marciapiedi requisiti da furbetti. Dopo i casi di 18 locali sanzionati la scorsa settimana successivamente alle segnalazioni del Mattino contenute in un articolo del 30 giugno in relazione alla presenza di arredi esterni come tavoli, sedie e tendoni in difformità con le metrature autorizzate dal Comune, i vigili si sono messi alla caccia degli evasori dei passi carrabili che non hanno mai pagato la tassa comunale di occupazione di suolo pubblico. Sono troppi i permessi risultati scaduti e non censiti. E c’è chi è stato beccato negli ultimi giorni a invadere le aree prospicienti box privati e locali in piani bassi con fioriere, sedie e dissuasori di fortuna, impedendo agli automobilisti di parcheggiare le auto in centro e ai passanti di camminare sui marciapiedi. 

È caccia ai furbetti che vantano un permesso che non c’è. Le indagini del nucleo annonario dei vigili si sono concentrate sulle autorizzazioni non rinnovate e mai revocate, ma anche sulla presenza dilagante in città di scritte e avvisi su saracinesche e locali privati recanti una autorizzazione comunale fasulla. A Salerno il canone annuo per metro quadro di passo carrabile oscilla tra i 26 euro in zona centro e i 20-22 euro nella zona orientale. Quindi per avere un passo carrabile si paga di più nel cuore della city. 

Nei giorni scorsi sono state chiuse le indagini sui primi 200 residenti evasori che sono stati multati con verbale di 168 euro in base all’articolo 22 del codice della strada, ma la vera stangata riguarda il saldo dei tributi mai versati negli ultimi anni facendo registrare un pesante ammanco nelle casse comunali. C’è chi tra i residenti deve pagare arretrati che vanno da 1.000 euro a un massimo di 5 mila euro, per un buco relativo al mancato pagamento dei passi carrabili che superebbe i 200 mila euro maturati negli ultimi quattro anni. Stando ai primi risvolti investigati, sulle serrande di molti locali privati sarebbe affisso da tempo un contrassegno di autorizzazione comunale scaduto, mentre a Torrione c’è chi ha disegnato con pennarello e vernice simboli di falsi passi carrai. È evidente quindi che in città, dalla zona orientale fino al centro, esistano casi di irregolarità che concedono da tempo un privilegio illegale a chi non paga per avere il passo carrabile per le vie cittadine. E le prime ricognizioni dimostrano che quasi 1 salernitano su 3 possiede un contrassegno di passo carrabile non conforme alla normativa.

A finire sotto torchio è stata principalmente la zona orientale, ma non mancano casi sospetti nel quartiere Irno e nella zona centrale della city. In molti casi la levata di scudi dei cittadini si lega alla privazione di posti auto che potrebbero essere messi a disposizione dei residenti, ma anche di spazi di marciapiedi che venivano privati ai passanti. Non mancano infatti casi di indebita occupazione degli spazi antistanti i finiti passi carrai con sedie e fioriere. C’è chi addirittura sistemava all’ingresso di garage, magazzini e davanti ai cancelli dei giardini cartelli senza avere nessuna autorizzazione: si trattava di copie, per giunta decisamente maldestre dell’originale, con disegni a pennarello di un carro attrezzi che porta via la macchina. Un modo anche per evitare di pagare le strisce blu e il ticket sosta orario per assicurarsi un posto auto davanti a casa.