Ravello Lab 2021 chiude i lavori:
una proposta concreta per il Pnrr

Ravello Lab 2021 chiude i lavori: una proposta concreta per il Pnrr
Sabato 16 Ottobre 2021, 18:39
2 Minuti di Lettura

Si è conclusa la sedicesima edizione di Ravello Lab – Colloqui Interazionali, il forum europeo promosso da Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Federculture e Formez PA. Il laboratorio di idee e proposte ha raccolto in una tre giorni di approfondimenti e dibattiti una serie di raccomandazioni che puntano a rendere vivo e vitale un settore strategico come quello dell’industria culturale e creativa nell’era post Covid.

Ravello Lab è ormai una formula consolidata di “intelligenza connettiva” per avanzare nuove proposte di policy, promuovere e valorizzare interventi che restituiscano prospettive competitive, mettendo insieme formazione, competenze e sperimentazioni che diano vita a una nuova strategia della cultura come fattore di sviluppo locale. Sul tema centrale “Cultura è futuro” che ha caratterizzato la sessione di apertura dedicata al protagonismo delle città e dei territori, si sono sviluppate le riflessioni nei due laboratori tematici che hanno elaborato una prima bozza delle “raccomandazioni”. Una proposta articolata per un PNRR della cultura, basata sulla sostenibilità delle imprese socio culturali nell’attuale fase di rilancio post Covid.

Tra i numerosi relatori e partecipanti a Ravello Lab 2021, Giampaolo D’Andrea, consigliere del Ministro della Cultura; Baia Curioni, presidente giuria per la selezione della Capitale Italiana della Cultura; Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia, Capitale Italiana del Libro 2021; Giovanni Macrì, sindaco di Tropea Borgo dei Borghi 2021; Alessandra Vittorini, direttore Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Start up della Regione Campania; Vincenzo Trione, presidente Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Francesca Velani, coordinatrice Parma 20-21; Agostino Riitano, coordinatore candidatura Procida Capitale Italiana della Cultura 2022; Loredana Capone, presidente Consiglio regionale della Puglia; i giornalisti Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera e Titti Marrone de “Il Mattino”; Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei; Fabrizio Barca, coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, Maurizio Di Stefano, presidente Icomos Italia. Per le conclusioni è intervenuta, in collegamento, la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA