È iniziato il rimpasto della giunta a Battipaglia. La sindaca Cecilia Francese ha ufficializzato il nome del primo degli assessori che andranno a completare la nuova squadra di lavoro. Si tratta di Antonio Fiorillo, giovane avvocato battipagliese, a cui sono state conferite le deleghe avvocatura, istruzione, transizione digitale, cimitero e servizi demografici. Com’era atteso, all’indomani delle fuoriuscite dalla maggioranza dei consiglieri Salvatore Anzalone e Vito Balestrieri, Francese ha iniziato a riorganizzare i propri collaboratori.
Lo ha fatto iniziando da un settore delicato, quello dell’avvocatura comunale, e prestando ascolto alla compagine di maggioranza Con Cecilia, la lista che, tra gli altri, vedeva candidati l’attuale presidente del consiglio, Angelo Cappelli, i consiglieri Pierpaolo Greco e Francesca Napoli. Classe 1993, Fiorillo è nato a Battipaglia e si è laureato in giurisprudenza a Unisa. Come il consigliere Greco e il presidente Cappelli è arbitro di calcio a 5. «Ricevere questa nomina è motivo di grande orgoglio - ha detto Fiorillo - è la dimostrazione della volontà da parte dell’amministrazione di dare fiducia ai giovani e renderli protagonisti delle scelte amministrative». A lui andrà il compito di indirizzare l’avvocatura, settore per cui proprio in questi giorni l’amministrazione ha avviato la procedura di selezione di un nuovo dirigente avvocato. Il candidato resterà sulla poltrona lasciata vacante dall’ex dirigente Giuseppe Lullo per i prossimi tre anni. Per inviare la candidatura si avrà tempo fino al prossimo 14 dicembre. Oltre a questa, poi, c’è la delega al cimitero, altra nota dolente per l’ente. Tra la costruzione della nuova ala, necessaria per ospitare nuovi feretri, e le inchieste, che hanno portato anche all’arresto di diversi dipendenti comunali, Fiorillo dovrà trovare il modo di pacificare la questione. Non di minore importanza, poi, le deleghe all’istruzione, orfana dell’assessore Silvana Rocca, recentemente dimessa e non ancora sostituita, e quella dei servizi demografici.Intanto, per Cecilia Francese resta da trovare una quadra per mantenere i complessi equilibri della maggioranza. Le fuoriuscite di Anzalone e Balestrieri, passati all’opposizione, sbilanciano gli assessori Egidio Mirra e Paolo Palo. Francese non vorrebbe perdere Mirra, che dà peso politico alla giunta. Di contro, però, è costretta a fare i conti con le ambizioni degli altri gruppi politici.
Il sindaco deve anche dare continuità ad alcune attività sospese. È il caso dell’urbanistica, delega che dalle dimissioni di Gianpaolo Lambiase, è rimasta in capo a lei.