Hanno immaginato il centro storico di Salerno come una enorme palestra-museo. L’hanno diviso in percorsi, tra monumenti slarghi e palazzi storici, da offrire alla fruizione dei visitatori - soprattutto giovani, soprattutto stranieri - grazie ad una app da installare sui telefonini.
L’app si chiama City Trekk ed è stata realizzata dagli studenti del campus licei Francesco De Sanctis di Torrione alto, con il sostegno dei dipartimenti di informatica e di scienze del patrimonio culturale dell’Università di Salerno. È un progetto Erasmus dedicato alla scoperta, tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, ed è stato presentato stamattina al Comune di Salerno, in un Salone dei marmi colorato da voci e presenze di tanti ragazzi, perchè oltre agli allievi del De Sanctis c’erano i loro colleghi europei di quattro scuole partner: il liceo di Katerini in Grecia, una scuola secondaria di Madeira in Portogallo, il liceo tecnologico di Ploiesti in Romania ed un istituto di Denizli in Turchia.
Gacs: studenti, creatività e «Linea del tempo»
Quattro studenti hanno mostrato l’app ed il suo utilizzo nel corso della mattinata, guidati dalla preside del De Sanctis Cinzia Lucia Guida e dalle insegnanti Annamaria Adinolfi e Vincenza Arena, alla presenza degli assessori comunali Gaetana Falcone e Massimiliano Natella e del manager di Salerno Pulita Enzo Bennet.
Perchè dare testimonianza della propria storia fa il paio con la tutela dell’ambiente, come ha sottolineato la preside Guida sottolineando il concetto della «cura, cura della comunità e di ciò che la circonda»; e come dimostrato anche il giorno prima dall’iniziativa del clean up che i giovani, salernitani ed europei, hanno tenuto in spiaggia a Pastena. Poi spazio agli esperti che hanno spiegato come sono state date forma e sostanza all’app: i prof universitari Antonella Trotta, Rita Ventre, Michele Nappi e Chiara Pero, e Maurizio Foccillo dell’Associazione Abs. Giornata conclusa con la consegna degli attestati alle scuole partner in Erasmus.