Salerno, caos bus: poche corse e studenti in rivolta a causa di ritardi e sovraffollamenti

Le lamentele anche dei presidi di scuola del Salernitano: boom di permessi orari per i pendolari

Bus pieni di studenti
Bus pieni di studenti
di Gianluca Sollazzo
Giovedì 14 Marzo 2024, 06:15 - Ultimo agg. 14:29
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Poche corse ed autobus strapieni. Studenti impossibilitati a tornare a casa o costretti a trasformarsi in sardine per prendere il mezzo la mattina. È sempre più caos trasporto pubblico in diverse zone della provincia di Salerno. Le corse sono carenti soprattutto da e per l’Università di Salerno. Sono infatti in affanno i pendolari universitari che dal capoluogo devono raggiungere il campus e sono viaggiatori assidui dei bus della linea 17 o 27 di Busitalia. Corse carenti e pullman che si trasformano in carri bestiame. E capita che qualche studente si senta male nel viaggiare sui bus pieni zeppi di viaggiatori.

Chi frequenta l’università per seguire i corsi sa bene che la fascia oraria tra le 7 e le 8 di mattina rappresenta un momento critico della giornata, con i mezzi diretti a Fisciano pieni ancora prima di partire. Stesse scene, come capitato ieri e l’altro ieri, si registrano al ritorno dal campus universitario, con bus strapieni impossibilitati a partire.

Gli universitari di diverse facoltà sono sul piede di guerra. Hanno lanciato sondaggi on line, sui social e nelle chat. «Frequento il secondo anno di scienze ambientali all'università di Fisciano e vivo a Salerno – dichiara Rosa Ventre - La problematica del trasporto da e per l'università di Salerno persiste da sempre. Siamo costretti ad allontanarci dalla fermata più comoda il più possibile per avere la speranza di trovare un posto a sedere o perlomeno di riuscire ad entrare nell'autobus, perché purtroppo spesso sono costretti a non fermarsi poiché troppo pieni.

Naturalmente questo increscioso fenomeno si manifesta nelle ore di punta, che sono ormai ben note. Le linee che ci portano al campus sono quelle degli autobus 7, 17 e 27 – spiega la studentessa - che però non sono riservate agli studenti universitari, bensì vengono utilizzate anche dagli utenti ordinari, ma lo stesso problema lo viviamo anche al ritorno quando ad utilizzare gli autobus siamo solo studenti universitari.

È palese quindi l'insufficienza degli autobus impiegati. Nonostante il problema sia stato segnalato numerose volte e ci siano stati diversi malori tra i passeggeri – chiosa Rosa - l'unica cosa che abbiamo ricevuto sono state promesse mai mantenute come autobus aggiuntivi e il fantomatico servizio su rotaia che gli studenti attendono da oltre un ventennio». Stesse doglianze di un’altra studente, Virginia Sabatino.

«Due anni fa per arrivare all’ateneo prendevo il pullman alle 7,40 alla fermata di Pastena e molto spesso, se non sempre, ci trovavamo uno addossato all'altro – dichiara Virginia -Successivamente, questa corsa è stata anticipata e, infatti, attualmente prendo il pullman alle 7,05, ma la situazione non è né migliorata né peggiorata: arrivano due linee del 17 quasi piene e una linea del 27 abbastanza piena. Il problema maggiore – sottolinea Virginia - si riscontra dalle ore 10, quando i pullman passano ogni ora e non permettono a noi studenti di arrivare in orario. Ognuno di questi è sempre colmo: inoltre, è sempre una continua lotta salire sul pullman e molti, per giunta, rischiano anche di farsi male». Preoccupazione tra i genitori. «Il numero di pullman nelle ore di punta è palesemente e notoriamente insufficiente – denuncia Antonio Ventre, padre di tre studentesse pendolari - L'anno scorso una delle nostre figlie è addirittura svenuta all'interno di un autobus a causa della calca e stessa sorte è toccata a diversi ragazzi nel corso dell'anno, in alcuni momenti della giornata sembra di assistere a scene da terzo mondo».

Disagi non solo da e per l'ateneo. Collegamenti in affanno anche per gli studenti delle scuole. I presidi da inizio anno stanno riscontrando un boom di richieste di permesso orario da parte di studenti pendolari che viaggiano ogni mattina per raggiungere le scuole. I fatti sono riferibili ai presunti ritardi dei bus di linea scolastica a cui si aggiunge anche il sovraffollamento dei mezzi. Nel Salernitano sono 14.800 i ragazzi pendolari, 8 mila nel capoluogo.