Salerno, la retromarcia del Comune sui parcheggi al corso Garibaldi

Domani l'intitolazione di una piazza a via Nizza al professore Tommaso Sica

Il consiglio comunale di Salerno
Il consiglio comunale di Salerno
di Giovanna Di Giorgio
Lunedì 12 Dicembre 2022, 11:00 - Ultimo agg. 16:32
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Cinque i punti all'ordine del giorno nel consiglio comunale convocato per stamattina, alle 9.30, nel Salone dei Marmi. E se la battaglia principale riguarderà i provvedimenti finanziari, con i consiglieri chiamati a ratificare tre delibere di variazione al bilancio di previsione finanziario approvate dalla giunta, lo scontro si preannuncia anche sul quarto punto. L'assise andrà ad approvare un atto di indirizzo che riguarda la concessione del diritto di superficie nel sottosuolo di area di proprietà comunale per la realizzazione di un parcheggio pertinenziale interrato a corso Garibaldi. In sostanza, una parziale retromarcia rispetto alla delibera dello scorso 9 febbraio che ha aperto un contenzioso tra la Russo Costruzioni e il Comune di Salerno non solo presso il Tar ma anche presso il Tribunale ordinario. La proposta di delibera in questione viene definita una «precisazione» della contestata delibera consiliare di dieci mesi fa. 

Lo scorso inverno, il consiglio comunale confermò la delibera consiliare approvata nel 2013, quella che prevedeva la realizzazione di box auto interrati per una superficie di 2.220 metri quadri e non 2.517 come da convenzione poi firmata dal concessionario.

L'emendamento messo ai voti stabilì che l'area di intervento per la realizzazione del parcheggio dovesse essere «contenuta nell'area di ingombro di 2.200 metri quadrati e, precisamente, nel tratto compreso dall'angolo di via Cilento all'angolo di via Conforti (Bnl)». Non solo: la maggioranza deliberò che l'intervento potesse essere cantierato solo una volta «terminati gli analoghi lavori in superficie di piazza Cavour, ormai già avviati, ciò per evitare di avere al centro della città, sulle uniche direttrici di marcia, due cantieri aperti che procurerebbero enormi disagi alla cittadinanza in termini di traffico e di fruibilità degli spazi pubblici». Solo 14 i voti a favore dell'emendamento, con l'astensione, tra le altre, del sindaco Enzo Napoli, e con tanti assenti eccellenti. La minoranza abbandonò l'aula. Stamani, il consiglio sarebbe pronto a una parziale marcia indietro: l'assise dovrebbe votare una precisazione che permetterebbe alla Russo Costruzioni di iniziare subito i lavori, senza aspettare la fine di quelli in corso in piazza Cavour. Contro quella delibera, però, la società ha intanto fatto sia ricorso al Tar che al Tribunale ordinario, chiedendo la risoluzione della convezione «per grave inadempimento» e un risarcimento del danno per complessivi 3.652.818 euro. Di natura finanziaria l'altro punto in programma, con variazioni di bilancio da ratificare: aumento dei costi dell'energia elettrica, aumenti contrattuali relativi alla spesa per il personale dipendente e, a copertura, aumento degli accertamenti emessi riguardo alla riscossione coattiva, più alto incasso in termini di profitti delle società partecipate, finanziamenti legati al Pnrr. Infine, il consiglio è chiamato ad approvare il piano volumetrico per il rilascio di un permesso di costruire per la realizzazione di locali Pet, Pc e Uoc medicina nucleare nell'azienda ospedaliera di via San Leonardo. 

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Intanto palazzo di città annuncia per domani, in occasione di Santa Lucia, l'intitolazione di una piazza, sul tratto del trincerone ferroviario all'altezza di via Nizza, al professore Tommaso Sica, tra i fondatori dell'Unione italiana ciechi. Dopo aver perso la vista all'età di dieci anni per un incidente, si laureò in Filosofia all'Università Federico II di Napoli. Rinunciò alla carriera universitaria per dedicarsi all'insegnamento rimanendo sempre in prima linea nelle lotte per il riconoscimento dei più importanti diritti dei non vedenti. 

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