Un tempo, da sindaco, andava personalmente a redarguire i ragazzi che giocavano a pallone ma anche le prostitute vicino al nuovo stadio. E una gli assestò pure un ceffone che gli ruppe gli occhiali. Abitudine che non ha perso Vincenzo De Luca. Anche da governatore. Specie se qualcuno osa toccargli quella piazza della Libertà, appena inaugurata in pompa magna lunedì scorso. E così ieri mattina un video lo immortala mentre corre dietro ad un ciclista che trasporta a mano la bici. Il video è ripreso da lontano ma si sentono le urla del governatore contro il malcapitato che ha osato attraversare la piazza, la sua piazza, con le due ruote. Niente. Vietato, vietatissimo. Non solo andare in bici ma anche, come recita il cartello all’entrata, attraversare la piazza con mezzi al seguito. Ed è ovvio, quindi, il divieto di giocare a calcio.
Perché il no a bici e monopattini è sì comune in moltissime piazze italiane ma in questo caso, sembra, è la prima volta che sia vietato il passaggio anche senza inforcare il mezzo.
Si entra solo a piedi, con una sacralità che deve essere da moschea. Di giorno e di notte. E per evitare che qualche furbo o qualche temerario osi qualcosa è stato previsto un servizio di guardiania privata. Impossibile per i vigili urbani, già a corto di agenti, garantire un presidio h24 come è stato chiesto da De Luca. «Considerata la particolare vocazione turistica del territorio comunale, si rende necessario organizzare un servizio di vigilanza attivo h. 24», è spiegato nella determina che ha affidato ad una società di Avellino il servizio di due agenti di guardia alla piazza. Dalle 21 alle 9 del mattino successivo per un costo di quasi 18mila euro più iva, nonostante le casse in rosso del Comune. Costo sino al 31 ottobre, quando il corpo di polizia municipale dovrebbe riuscire a rinfoltire l’organico. E destinare una pattuglia solo per la piazza.