Salerno, ambienti innovativi e tecnologia: l'incontro sulla scuola del futuro

L'illustrazione delle linee guida per rispondere al meglio alla Missione 4 del Pnrr

Studenti che usano i visori digitali per implementare la propria formazione
Studenti che usano i visori digitali per implementare la propria formazione
Mercoledì 25 Gennaio 2023, 15:35
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Un finanziamento di 2,1 milioni di euro per trasformare 100.000 classi in ambienti di apprendimento innovativi, creando laboratori per le professioni digitali del futuro. Una delle opportunità della Missione 4 del PNRR per cui docenti, dirigenti e referenti del mondo della scuola si ritroveranno venerdì 27 gennaio 2023, alle ore 10, alla Stazione Marittima di Salerno (via Molo Manfredi) per un incontro dedicato al Piano Scuola 4.0. In vista della prossima scadenza (entro il 28 febbraio 2023 le scuole interessate dovranno presentare un progetto d’innovazione degli ambienti di apprendimento e caricarlo sulla piattaforma Futura), la tavola rotonda «Password – le chiavi di accesso al Piano Scuola 4.0» organizzata dal CeSFoL con il patrocinio dell’ANP vuole fornire le indicazioni utili per essere in linea con quanto richiesto dalla Missione 4 del PNRR. 

Dopo i saluti istituzionali di Gaetana Falcone, assessore pubblica istruzione del Comune di Salerno, ad aprire i lavori sarà Anna Brancaccio, dirigente Dipartimento per il Sistema Educativo e di Istruzione e di Formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione; seguiranno gli interventi di Licia Cianfriglia, dirigente scolastico staff nazionale ANP, momento CSPI e Cts PNSD; Claudio Naddeo, presidente ANP di Salerno e concluderà Imma Stizzo, direttrice di Itaca. A moderare sarà Eleonora Chioda, giornalista esperta d’innovazione. Seguirà uno spazio di riflessione sui temi trattati; inoltre sarà possibile esplorare le opportunità offerte dai simulatori della startup Itaca. Facendo leva sui meccanismi del gaming e del learning by doing, il progetto mira a velocizzare e rendere performante l’apprendimento.

Inoltre consente agli studenti di accedere a esercitazioni importanti per il loro percorso di apprendimento e che nella realtà sarebbero inaccessibili perché richiederebbero materie prime o strumentazioni troppo esose o pericolose o di difficile realizzazione.

«I dirigenti – spiega Imma Stizzo, direttrice di Itaca - sono chiamati ad essere gli autori, con le loro scuole, di una rivoluzione che ridisegna i perimetri degli spazi di apprendimento. Con la creazione del primo simulatore di Mixed Reality per la formazione, stiamo lavorando a un modello di apprendimento che valorizza le opportunità dell’Eduverso e tiene conto delle esperienze dei docenti. Itaca vuole rendere accessibile a tutti i vantaggi e le potenzialità di questa tecnologia».

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