Salerno set a cielo aperto tra Comencini e Miniero

La regista romana gira nel centro storico «Il treno dei bambini» dal libro di Ardone. Per l’avvocato Malinconico di De Silva seconda serie con nuovi cast e location

Uno dei luoghi del set nel cuore antico di Salerno
Uno dei luoghi del set nel cuore antico di Salerno
di ​Monica Trotta
Sabato 16 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 07:18
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Salerno si trasforma in un set a cielo aperto. Due ciak sono alle porte e nel giro di pochi giorni arriveranno in città troupe di attori e comparse, di macchinisti e scenografi per la realizzazione di due diverse produzioni.

Dal 25 settembre la regista Cristina Comencini inizia le riprese del suo nuovo film «Il treno dei bambini», prodotto da Palomar con il sostegno della Film Commission Campania, che s’ispira all’omonimo romanzo di Viola Ardone; il 9 ottobre (ma la data potrebbe slittare di una settimana) si comincia a girare la seconda serie della fiction «Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso», prodotto da Rai Fiction e Viola Film con il sostegno della Film Commission Campania, tratta dai libri di Diego De Silva che raccontano le imprese umane e professionali dell’avvocato Malinconico. Due storie completamente diverse, per ambientazioni ed epoca storica a cui si riferiscono, ma che avranno al centro Salerno su cui ritornano i riflettori del grande cinema e della tv. In questi giorni si stanno effettuando gli ultimi sopralluoghi per la scelta delle location.

«Il treno dei bambini» sarà girato principalmente nel centro storico, con molte scene in via Tasso dove verranno ricostruite alcune botteghe artigianali d’epoca (una è già pronta con la scritta Rosticceria da Silvana), e si riprodurranno anche scene di guerra. Il film racconta la storia dei tanti bambini meridionali che nel secondo dopoguerra grazie al Partito comunista vennero affidati a famiglie del Nord e furono strappati così alla miseria. Molte comparse, tra cui bambini, sono state scelte durante il casting che si è tenuto al teatro Augusteo a luglio. Le riprese dureranno circa tre settimane, per poi trasferirsi per un breve periodo a Napoli ed infine in Emilia Romagna, dove il treno dei bambini approda. È invece un ritorno in città per la fiction che ha per protagonista l’avvocato Malinconico, interpretato da Massimiliano Gallo, andata in onda in prima serata su Rai uno dal 20 ottobre al 10 novembre 2022, che ha mostrato in tv vicoli e piazze del centro storico, una Salerno ripresa dall’alto, e tanti altri luoghi tra cui la stazione ferroviaria e la stazione marittima. A sostituire Alessandro Angelini, il regista della prima serie, è arrivato Luca Miniero, che ha già firmato tanti successi tra cui «Benvenuti al Sud», la serie tv su Lolita Lobosco e nel 2019 «Attenti al gorilla», film girato interamente a Salerno».

È in questi giorni a Salerno e si sta occupando in prima persona degli ultimi sopralluoghi per la scelta degli ambienti più adatti. Sono cambiati anche anche alcuni sceneggiatori: accanto a Diego De Silva, ci sono Pier Paolo Piciarelli che ha scritto la serie su Imma Tataranni; Paola Mammini autrice della sceneggiatura del film «Perfetti sconosciuti» e Gualtiero Rosella che era anche tra gli autori della prima serie. Le riprese dureranno fino a metà dicembre, mentre si stanno dando gli ultimi ritocchi al cast. Il 22 e 23 settembre si terrà una selezione al teatro Ghirelli per la scelta delle comparse.

Venerdì 22 dalle 9.30 alle 17.30 è la volte di uomini e donne tra i 18 e i 74 anni; sabato 23 dalle 10 alle 14 si selezionano uomini e donne tra i 18 e i 74 anni mentre il pomeriggio dalle 15 alle 17.30 minori tra i 6 e i 15 anni. 

«Già l’anno scorso con la prima serie di Malinconico abbiamo provato a delocalizzare il progetto e la produzione ha creduto alla nostra idea - spiega Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania - Quest’anno abbiamo voluto alzare l’asticella perché ci siamo trovati bene grazie al buon lavoro con le istituzioni e alla capacità di accogliere della città. Ci saranno quindi più esterni nei luoghi iconici del territorio. La fiction di Malinconico ha avuto molto successo, per questa seconda stagione abbiamo chiesto che fosse ancora più esplicita la contestualizzazione anche se tutti hanno già capito dalle immagini che la città era Salerno.

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È importante però un riconoscimento esplicito ad un territorio che ha saputo così ben accogliere e stringersi intorno alla produzione».
 

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