San Matteo, il regalo di Iervolino:
«Pago io i fuochi d'artificio»

San Matteo, il regalo di Iervolino: «Pago io i fuochi d'artificio»
di Carmen Incisivo
Mercoledì 14 Settembre 2022, 10:00 - Ultimo agg. 15 Settembre, 07:30
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Il rischio di sfiorare la blasfemia è altissimo ma in casi come questo, con prudenza, va corso. Soprattutto se si considera il fatto che San Matteo e la Salernitana sono oggetto di fede ed abnegazione per tutti i salernitani e che le sorti della festa patronale come quelle della squadra cittadina suscitano un coinvolgimento che a parole non si può spiegare. Lo spiegano la fatica - dei portatori e dei tifosi, che spesso coincidono - il batticuore, le lacrime. Così, ad apporre il sigillo alla festa del Santo Patrono, esattamente com'è successo con la Bersagliera in quel sensazionale dicembre, è arrivato ancora lui. Danilo Iervolino, patron della Salernitana, ha manifestato la disponibilità a pagare lo spettacolo pirotecnico che chiude le celebrazioni di San Matteo. Il problema, però, non sarebbero i fondi ma proprio l'ok a realizzare i fuochi. 

La notizia filtra quando il sole sulla city è già tramontato da un pezzo: al Comune di Salerno sarebbe stata manifestata la disponibilità del presidente granata a farsi carico delle spese necessarie perché lo spettacolo pirotecnico più atteso dell'anno possa avere luogo suggellando, per i salernitani, un settembre felice come non se ne ricordavano da anni.

Con molta probabilità il Comune potrebbe valutarla e riscontrarla già nella giornata di oggi ma il percorso potrebbe essere in salita. Se, come sembra, non si tratta di una questione economica toccherà capire se una sinergia tra ente e Salernitana possa riuscire a mettere in cassaforte il risultato. Ad arricchire il fronte comune potrebbe arrivare anche la Camera di Commercio che pure si era detta disponibile a supportare economicamente l'amministrazione comunale, anche a tutela del tessuto economico cittadino che in quella giornata fa scorta d'ossigeno prima dell'inizio di Luci d'artista. Generalmente i fuochi d'artificio costano al Comune circa 30mila euro l'anno ma, come detto, il problema non sarebbero i fondi necessari. L'unica ragione, a rigor di logica, che può mettere in discussione lo svolgimento dell'evento è da ricercare nella sicurezza e nella tutela dell'ordine pubblico. Allo stato non risulterebbero, però, interlocuzioni avviate con forze dell'ordine ed ufficio di governo e pubblica sicurezza. Non è escluso, comunque, che alla luce di questo forte sentiment popolare, alla fine, una quadra si possa trovare. Negli scorsi anni i fuochi furono al centro, assieme alla festa popolare, di un acceso dibattito tra Chiesa e Comune. La prima li negava, il secondo masticava amaro. 

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Senza l'ausilio del Var e in pienissimo recupero - considerando che a San Matteo manca appena una settimana da oggi - il presidente della Salernitana s'invola e serve al Comune di Salerno l'assist più bello. Che davvero basterebbe un piattone per insaccarla e fare il gol del 21 settembre. A spingere Danielo Iervolino a giocare anche questa partita sono stati l'animo salernitano, il dispiacere letto negli occhi di coloro che, in questi giorni, gli hanno raccontato della grande festa popolare e della sua degna conclusione. Iervolino non ha atteso il quarto uomo ed è entrato in campo: i soldi necessari per pagare i fuochi del Santo Patrono può investirli lui. «Amo la città di Salerno e la sua gente - ha affermato il presidente raggiunto telefonicamente ieri sera - la festa di San Matteo, sia quella religiosa che quella popolare, è un rito che i salernitani attendono per tutto l'anno. In questi giorni ho letto del disappunto per la mancata organizzazione del tradizionale spettacolo pirotecnico che chiude le celebrazioni. Poi in tanti, per strada e allo stadio, mi hanno palesato delusione, dispiacere per questa cosa. Sono fiero di dire che sento Salerno come la mia casa, i salernitani sono i miei concittadini e se posso contribuire a renderli felici, non solo sul campo da calcio, sono onorato di farlo. Nelle famiglie si fa così e se il Comune mi permetterà di farlo, quest'anno i fuochi pirotecnici non mancheranno, e saranno possibilmente granata». 

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