Agropoli, l'Sos al sindaco: «Sversamenti abusivi nel Testene»

Una situazione che preoccupa i cittadini e le associazioni ambientaliste. Il corso d’acqua, durante il sopralluogo effettuato dall’amministratore cittadino, presentava una strana colorazione tra il marrone e verdastro, oltre all’odore forte tipico delle fogne

Gli scarichi
Gli scarichi
di Carmela Santi
Mercoledì 3 Aprile 2024, 07:00
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Scarichi abusivi nel fiume Testene ad Agropoli. Cresce l’allarme sociale e sanitario. Le immagini del corso d’acqua realizzare e diffuse ieri mattina dal consigliere comunale Raffaele Pesce e dall’ambientalista Gerardo Scotti, non lasciano dubbi. In più punti ci sono scarichi diretti nel fiume.

Una situazione che preoccupa i cittadini e le associazioni ambientaliste. Il corso d’acqua, durante il sopralluogo effettuato dall’amministratore cittadino, presentava una strana colorazione tra il marrone e verdastro, oltre all’odore forte tipico delle fogne. «Abbiamo percorso la sponda fluviale dal ponte su via Taverne a quello su via Salvo D’Acquisto - spiega Pesce - la situazione è sconcertante: è evidente la presenza di scarichi fognari abusivi che riversano nel fiume sostanze inquinanti. Bisogna intervenire immediatamente per individuare e sanzionare i responsabili». Ad accompagnare il consigliere Pesce, Gerardo Scotti, dell’associazione Genesi, che ha aggiunto: «Non è la prima volta che il Testene viene deturpato da simili episodi. È necessario un piano di monitoraggio costante di fiume e affluenti, in collaborazione con i Comuni limitrofi. La salute del nostro ecosistema è a rischio».

Da entrambi è arrivato un accorato appello all’amministrazione comunale e al sindaco Mutalipassi: «Non è una questione politica, la situazione è di estrema gravità, non solo dal punto di vista ambientale ma anche sanitario», sottolinea Pesce. «Non è una questione su cui dividersi tra maggioranza e opposizione. Facciamo appello al sindaco, in qualità di prima autorità sanitaria, affinché si attivi immediatamente per risolvere questo problema». L’inquinamento del Testene è riguarda l’intera comunità di Agropoli, è necessario un impegno comune per tutelare il fiume e il suo ecosistema, patrimonio prezioso per la città e per le future generazioni. Il problema era stato segnalato anche la scorsa estate ma i sentieri si erano chiusi e non era possibile capire l’origine degli scarichi. Ad insospettire Gerardo Scotti, oltre al colore delle acque anche l’assenza della lontra, più volte avvistate lungo il fiume. Segno che il corso d’acqua è fortemente inquinato.

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Per Raffaele Pesce, considerata la gravità della situazione, è necessaria un’azione forte da parte del sindaco con la collaborazione dei carabinieri forestali e del Noe. Il sopralluogo è stato eseguito ieri mattina presto, per cui non è difficile immaginare che nelle ore di punta gli scarichi abusivi diano vita ad una situazione ancora più preoccupante.

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