Stadio Arechi, Napoli apre alla curva Nord ma è gelo con la Salernitana

Assegnata la gara per il potenziamento della videosorveglianza

Lo stadio Arechi visto dall'alto
Lo stadio Arechi visto dall'alto
di Alfonso Maria Avagliano
Sabato 29 Luglio 2023, 10:00 - Ultimo agg. 12:22
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Zero interazioni tra Salernitana e istituzioni nelle ventiquattro ore successive alla presentazione del progetto di ristrutturazione dell'Arechi. Patron Iervolino è in vacanza, l'ad Milan al lavoro in giro per l'Italia tra chiusura di sponsorizzazioni, ingaggio di nuove figure dirigenziali e calciomercato. Non uno squillo, non un messaggio da parte a parte. L'assenza di rappresentanti del cavalluccio pur invitati giovedì al Mediterranea non è passata inosservata. Tant'è. 

Dopo che i legali del club hanno rivelato come la proprietà abbia chiesto di verificare gli estremi per una citazione in giudizio del Comune a causa della persistente indisponibilità della Curva Nord, il sindaco Vincenzo Napoli getta acqua sul fuoco: «Con la Salernitana abbiamo costantemente collaborato anche per gli aspetti progettuali mantenendo lealtà e serietà. Continueremo così e faremo in modo che assieme si trovino le migliori soluzioni per il futuro, senza equivoci». Sulla stessa lunghezza d'onda Felice Marotta, delegato comunale ai rapporti con l'ippocampo: «Non parlerei di scaramucce, mi auguro che la cosa si sgonfi.

Ai salernitani interessa il percorso positivo del club che ha finalmente una società di tutto rispetto». In via Roma l'orientamento è chiaro: la Nord è in convenzione perché struttura esistente, però lo stadio è ceduto con la capienza certificata dagli organi preposti, attualmente limitata a 29.739 posti. Il nodo che frena tutto, in ogni caso, è relativo alla sicurezza esterna e a un adeguato numero di parcheggi e aree per i tifosi ospiti. 

Dalle fazioni politiche opposte non mancano gli attacchi al progetto del nuovo Arechi. Aurelio Tommasetti (consigliere regionale Lega) lo definisce «il solito libro dei sogni di De Luca. Conosciamo il suo metodo, non ci si stanca di prendere in giro i cittadini annunciando con toni trionfalistici un'opera faraonica e mantenendo la solita vaghezza sui tempi. Non è un caso che nella simulazione presentata appaiano in bella mostra il palasport e il nuovo Ruggi, altre opere spacciate per rivoluzionarie che stentano a decollare. Il PalaSalerno è leggenda metropolitana periodicamente riproposta come se la gente perdesse la memoria. Temo lo stesso destino per lo stadio». Roberto Celano, esponente FI al Comune, si esprime sui social: «Film già visto. De Luca ha presentato l'ennesimo plastico da solo per prepararsi a scaricare le proprie responsabilità sui pupazzi di turno, pronti e disposti ad essere sacrificati al suono della campanella della ricreazione». 

E i tifosi? «In settimana ci confronteremo con la Salernitana, la ascolteremo come fatto con le istituzioni anche grazie a una ritrovata compattezza al nostro interno - svela Riccardo Santoro, presidente Centro Coordinamento - Il nuovo Arechi è bellissimo, il futuro del calcio è in stadi così. Confidiamo nel rispetto della parola data da De Luca ai rappresentanti delle varie anime del tifo. L'idea Vestuti durante ai lavori è suggestiva ma immagino possano sorgere grosse difficoltà sull'ordine pubblico: se non si trova la quadra sui percorsi ospiti in via Allende con un'area vasta, figurarsi in centro. I tempi sarebbero poi strettissimi. Opterei per una struttura provvisoria in provincia, magari a Eboli. Giocare a Bari o a Benevento sarebbe un disagio per il pubblico e il club, che vedrebbe gli incassi tagliati. Noi però siamo solo tifosi, possiamo dare un'opinione e non parteggiamo per nessuno». Intanto il Comune ha assegnato la gara indetta a dicembre per il potenziamento della videosorveglianza all'Arechi: vince la Standard System Engineering di Roma con ribasso del 6%. Costo complessivo per l'ente di 249.204,15 euro. 

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