Per prostitute e lavoratori sfruttati
in litoranea la tenda rossa della Cgil

Per prostitute e lavoratori sfruttati in litoranea la tenda rossa della Cgil
di Francesco Faenza
Venerdì 10 Giugno 2016, 22:30
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Eboli.  E' stata installata ieri mattina, a Campolongo, la tenda rossa della Cgil. L'iniziativa itinerante mira a rilanciare i diritti degli esclusi e dei lavoratori senza garanzie. "Abbiamo aderito a una manifestazione nazionale. Oggi siamo a Campolongo, in una delle periferie più difficili della provincia di Salerno" afferma Anselmo Botte, delegato della Cgil.
Prostitute sfruttate, spaccio di droga a tutte le ore, guerre intestine tra le varie etnie straniere che si sono insediate in zona. Vivere a Campolongo non è facile per i residenti ma nemmeno per chi arriva in Italia in cerca di lavoro e di riscatto.
Nelle aziende, la manodopera straniera è sfruttata. In strada, le prostitute subiscono violenze e soprusi. "La tenda dei diritti vuole rilanciare tutti questi argomenti a difesa della persone deboli” afferma Botte.
A Campolongo ci sono molti minori che non frequentano le aule scolastiche. Arrivano dai paesi dell'Europa dell'Est e vengono indirizzati in officine meccaniche, artigianali o nelle aziende agricole dove lavorare, soprattutto sotto gli impianti serricoli, è proibitivo, asfittico e pericoloso. La tenda rossa lancia un allarme all’opinione pubblica sperando che l’appello non resti inascoltato dalle istituzioni. 
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