Termovalorizzatore, la Corte conti chiama De Luca

Termovalorizzatore, la Corte conti chiama De Luca
di Petronilla Carillo
Venerdì 12 Giugno 2015, 23:11 - Ultimo agg. 13 Giugno, 12:38
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SALERNO - La procura della Corte dei Conti di Napoli avrebbe predisposto nei confronti del neogovernatore Vincenzo De Luca una richiesta di deduzioni in merito alla vicenda del termovalorizzatore e alla nomina di Alberto Di Lorenzo quale project manager. La richiesta di chiarimenti riguarderebbe una cifra ben definita: 130mila euro e il provvedimento sarebbe indirizzato a due persone. Tra queste, De Luca.

Una vicenda, quella del termovalorizzatore, che già pesa come un macigno sul futuro politico-istituzionale dell’ex sindaco di Salerno uscito da quel processo con una condanna per abuso d’ufficio che ora rischia di mettere in forse anche la sua leadership in Regione. I giudici, ricordiamo, hanno però respinto le ipotesi avanzate dal pm Roberto Penna il quale aveva chiesto per De Luca anche il peculato. Richiesta poi riproposta dallo stesso sostituto procuratore, con l’avallo del procuratore capo Corrado Lembo, in sede di Appello.

Fatto è che su quanto accaduto ora vuole vederci chiaro anche la procura della Corte dei conti. Il legale amministrativista di De Luca, l’avvocato Antonio Brancaccio che da sempre segue con il penalista Paolo Carbone le vicissitudini giudiziarie del neogovernatore, sulla questione ammette di non «essere stato ancora contattato da dottor De Luca anche se, dobbiamo dire, in questi giorni è molto impegnato». Pur ritenendo questa procedura piuttosto strana, dal momento che sulla vicenda al momento «vi è solo un primo grado di giudizio», è però certo che «il nostro assistito si difenderà come ha sempre fatto».





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