Eolico, sostituzione di 50 vecchie turbine e progetto per un parco della francese Engie

Repowering dell'impianto di Edion

Il parco eolico di Foiano
Il parco eolico di Foiano
di Celestino Agostinelli
Domenica 28 Gennaio 2024, 10:55
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L'amministrazione di Foiano, è tra quelle che hanno da tempo affrontato i problemi energetici e ambientali, ritenendoli strettamente interconnessi, sia per le ripercussioni ambientali dirette degli impianti, sia per quelle indirette. «Foiano è tra i centri più interessati dall'eolico - dice il sindaco Giuseppe Ruggiero - ed è al vaglio del Comune il progetto presentato da Edison per una sorta di repowering, ovvero la sostituzione delle vecchie torri eoliche, ora 50, con nuove torri, precisamente 10. Un intervento che prevede o smantellamento di vecchi impianti per sostituirli con nuovi di maggiore potenza, dal grande impatto sul territorio, sia dal punto di vista occupazionale che economico. Il progetto, presentato dalla società al ministero della Transizione energetica, prevede la sostituzione della turbina eolica con una nuova di taglia superiore e più efficiente. Sicuramente parliamo di un'opera notevole dalle prospettive future positive sia per l'impatto ambientale che per la ricaduta economica ed occupazionale».

«Ma come sempre sostenuto - continua il sindaco - la fattibilità di tali mega interventi non può prescindere dall'attenta verifica dei requisiti normativi e ambientali.

I nuovi impianti seguono iter autorizzativi con maggiore attenzione e valutazione degli aspetti ambientali, paesaggistici e vincolistici in genere. Va da sé che l'amministrazione comunale segue la logica della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile che ha suggerito una visione di futuro e di sviluppo incentrata sulla sostenibilità, quale valore condiviso e imprescindibile per affrontare ogni sfida a livello globale».

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Ma oltre alla sostituzione di vecchie torri Ruggiero ha anche annunciato la realizzazione di un nuovo parco eolico. «La società Engie, un colosso francese nel campo di energia rinnovabile - spiega - ha presentato alla Regione un progetto in tal senso. Avremo dunque un nuovo partner per affrontare il nostro viaggio verso il completamento del nostro obiettivo, ossia essere "green community", una comunità viva in cui il territorio montano gioca una partita fondamentale. È nostra intenzione stringere un nuovo patto tra le nostre aree urbane e quelle metropolitane che vede al centro le politiche per l'ambiente, l'uso sostenibile delle risorse naturali, il costo dei servizi ecosistemici, l'attuazione di una nuova agricoltura, magari incoraggiando altre start-up, favorire il turismo rurale e ambientale. L'obiettivo è far crescere parallelamente, comunità e ambiente. Si deve camminare insieme affinché nessuno venga lasciato indietro. Solo così si vince la sfida del futuro». 

 

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