Troppi incendi a Castel San Giorgio, «è danno ambientale»: esposto in Procura

Distrutti quaranta ettari di macchia mediterranea

Gli incendi a Castel San Giorgio
Gli incendi a Castel San Giorgio
di Nicola Sorrentino
Venerdì 25 Agosto 2023, 16:23 - Ultimo agg. 18:45
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«Danno ambientale» a Castel San Giorgio per via dei troppi incendi. Tre nell'ultimo mese. Non ha dubbi il coordinatore di Europa Verde, Salvatore De Simone, che insieme al coordinamento provinciale (Anna Cione e Dario Barbirotti) ha espresso grossa preoccupazione per i danni provocati nell'area circostante l'Eremo di Santa Maria a Castello e del Castello di San Giorgio.

Si tratta di aree sottoposte a vincolo ambientale e paesaggistico, con rischio serio per la macchia mediterranea e la fauna esistente.

Quanto accaduto, riferisce il coordinatore cittadino De Simone, «È un attacco criminale all’ambiente e alla natura che va condannato senza se e senza ma. È stato chiesto al Deputato Francesco Emilio Borrelli di produrre interrogazione parlamentare essendo aree vincolate e chiedere alla Procura della Repubblica di poter avviare indagini per il danno ambientale».

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Si tratta di circa quaranta ettari di macchia mediterranea dove associazioni ambientaliste del territorio si stanno prodigando da anni per la tutela.

Gli incendi arrecati ad aree tutelate e religiose rappresentano un attacco ed una sfida alle istituzioni da parte di gruppi criminali che fanno affari sugli incendi. «Riteniamo - dice De Simone - che il Comune dovrebbe recuperare i sentieri per iniziare a valorizzare queste aree con progetti a valere sul Pnrr per prevenire e tutelare meglio il futuro dei nostri figli». Lo scorso lunedì, un vasto incendio aveva distrutto la collina in località Trivio. Lo stesso era accaduto in località Passo dell'Orco, con i roghi alimentati dal forte vento che negli ultimi giorni si era registrato su tutto il territorio della provincia di Salerno. Enorme era stato il lavoro dei vigili del fuoco e dei volontari per estinguere i focolai rimasti attivi. Ci sono voluti due giorni per spegnere le fiamme del tutto. Sugli episodi furono avviate, poi, le indagini del caso per stabilire se i roghi fossero di natura dolosa o meno. 

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