Fisciano, confronto sui diritti dell'uomo e libertà all'Università di Fisciano

Unioversità e cittadella giudiziaria sede di un convegno su diritti dell'uomo e libertà

L'università di Salerno
L'università di Salerno
Venerdì 14 Aprile 2023, 16:34 - Ultimo agg. 18:48
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Lunedì, a partire dalle 9.30, si terrà nell'Aula Cilento dell'Università degli Studi di Salerno, il convegno di studi «Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e ordinamento italiano: nuovi sviluppi sostanziali e procedurali».

Il convegno, dopo il saluto del Magnifico Rettore Vincenzo Loia, del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Giovanni Sciancalepore e della professoressa Angela Di Stasi, Direttore dell'Osservatorio sullo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia e organizzatrice dell'evento, vedrà l'apertura dei lavori ad opera del presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30 lo svolgimento dei lavori continuerà nella Aula Magna della Cittadella Giudiziaria con un focus tematico su: «L'effettività in Italia della tutela ordinamentale rispetto alla violenza domestica e di genere sotto la lente di Strasburgo».

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Parteciperanno, tra gli altri, la Presidente della Corte di Appello Iside Russo, la Presidente del Comitato pari opportunità del Consiglio Giudiziario Lucia Casale, il Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione Giuseppina Casale e l'Avvocato del Foro di Roma Iacopo Benevieri. «Siamo molto orgogliosi come Dipartimento - spiega il direttore Sciancalepore - di aver supportato l'organizzazione di questo evento che si ascrive all'interno di un percorso avviato anni fa di dialogo proficuo tra le istituzioni, non solo locali.

Si tratta di un dialogo non finalizzato alla sola formazione, e quindi all'aggiornamento nozionistico, ma al confronto tra professionisti ed esperti del settore». «Un convegno »itinerante« tra Università e Uffici Giudiziari - come ha sottolineato la Di Stasi - che nasce dalla acquisita consapevolezza dell'ineludibilità della adeguata conoscenza del sistema CEDU così da consentirne la piena penetrazione nelle coscienze giuridiche degli operatori del diritto e al fine di rendere i giudici nazionali e gli avvocati quali primi garanti dei diritti e delle libertà fondamentali sanciti nella Convenzione europea e nei suoi Protocolli».

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