Covid a Salerno, anziana finisce
in rianimazione dopo due dosi di Pfizer

Covid a Salerno, anziana finisce in rianimazione dopo due dosi di Pfizer
di Daniela Faiella
Venerdì 20 Agosto 2021, 10:46 - Ultimo agg. 24 Marzo, 17:51
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È ricoverata nel reparto di Rianimazione, intubata, in gravi condizioni. Aggredita dal Covid nonostante avesse completato, a maggio scorso, il ciclo di vaccinazione con Pfizer. M.D.C., 72 anni, residente a Pagani, è arrivata con un'ambulanza del 118 al pronto soccorso del Covid hospital di Scafati mercoledì pomeriggio con febbre altissima ed una grave insufficienza respiratoria.

I medici di turno si sono accorti subito delle condizioni critiche della donna, disponendone l'immediato trasferimento in terapia intensiva.

A determinare la gravità del quadro clinico dell'anziana, come tengono a precisare i rianimatori del Mauro Scarlato, sarebbe stata una sovrainfezione batterica che avrebbe di fatto aggravato in maniera determinante gli effetti prodotti nel suo organismo dal Covid 19.

Del resto, le condizioni di partenza della donna erano quelle di un paziente ritenuto a rischio. Allettata, tetraplegica, con una paralisi provocata da lesioni alla colonna vertebrale a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 2016, l'anziana di Pagani aveva effettuato la doppia dose di vaccino Pfizer nel mese di maggio. Avrebbe contratto il virus nelle ultime settimane manifestando già nei primi giorni una sintomatologia grave: insufficienza respiratoria e febbre altissima, fino a 42 gradi.

Nello stesso reparto di Rianimazione del Mauro Scarlato è ricoverata un'altra donna, anche lei intubata. Non è vaccinata, come la maggior parte dei pazienti che sono assistiti in Pneumologia. Sono 14 ed occupano tutti i posti-letto disponibili in reparto. Hanno tutti un'insufficienza respiratoria, più o meno grave. Tutti in terapia con ossigeno, qualcuno in ventilazione; 9 di loro non sono vaccinati, i restanti 5 sì. Stessa proporzione anche per i pazienti dell'ospedale di Agropoli, altro presidio covid dell'Asl Salerno: 12 ricoverati in tutto di cui 4 vaccinati e 8 non vaccinati. Sarebbe pronto, intanto, il piano di intervento proposto dal professor Mario Polverino, sovrintendente Asl per l'emergenza Covid, per incrementare i posti-letto covid sia ad Agropoli sia a Scafati, per un numero complessivo di circa 30 postazioni, così come richiesto dall'unità di crisi regionale con una nota del 13 agosto scorso.

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Si dovrebbe procedere per step partendo dall'ospedale di Agropoli con l'attivazione, nell'immediato, di 11 posti-letto (in aggiunta ai 9 già esistenti) e di altri 12 in una fase successiva (se risulterà necessario) a cui vanno ad aggiungersi 2 posti-letto per infusione di anticorpi monoclonali. Ulteriori 16 posti-letto, qualora le esigenze assistenziali dovessero richiederlo, potranno essere messi a disposizione riaprendo il reparto di Malattie infettive del Covid hospital di Scafati il cui personale è stato trasferito, un mese fa, all'ospedale di Nocera Inferiore per assicurare supporto ai colleghi del pronto soccorso.
 

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