Ventidue truffe in 5 mesi:
finisce a processo

Ventidue truffe in 5 mesi: finisce a processo
di Nicola Sorrentino
Giovedì 16 Dicembre 2021, 06:40
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Ventidue truffe, consumate in più regioni d’Italia e in soli cinque mesi, riuscendo ad ingannare acquirenti e compratori. Come? Promettendo di vendere e consegnare piscine, telefoni cellulari ultimo modello, playstation, bici elettriche e persino un soggiorno ad Ischia. Grazie ad una serie di raggiri, il più delle volte riuscendo a spacciarsi per un’altra persona, con tanto di conto corrente intestato, un 45enne napoletano incassava puntualmente i soldi legati alla vendita del bene per poi far perdere le sue tracce. Ora finisce a processo, con il giudizio immediato a firma della Procura di Nocera Inferiore, che indagò su di lui per competenza territoriale, insieme ai carabinieri di Mercato San Severino. In prima battuta, il tribunale lo sottopose ad un obbligo di firma. Ora lo attende il processo, per i gravi elementi indiziari raccolti a suo carico. L’inchiesta individuò anche un complice, rimasto senza misura cautelare. 
LE INDAGINI
Il periodo d’indagine va da giugno a ottobre scorso, con i carabinieri di Mercato San Severino e di Sarno ad indagare sull’uomo dopo una prima denuncia per una truffa consumata tra San Severino e Siano. Da lì la scoperta di oltre venti episodi simili. Tutto era partito dalla vendita di una Playstaton 4, con annuncio di vendita attraverso un sito specializzato, che aveva tratto in inganno un uomo di Siano. La vittima pagò l’oggetto 165 euro, accreditati su di una carta postepay che però era stata falsificata, per poi essere intestata fittiziamente ad una persona del tutto ignara dell’utilizzo del suo nome.

Il compratore sporse denuncia dopo essersi conto di aver pagato un bene che non gli era mai arrivato. Il venditore fu abile a far perdere invece subito le sue tracce. La carta postepay, i cui dati erano stati forniti dall’indagato alla vittima, era collegata ad un conto corrente attivato presso l’ufficio postale di Avellino. Il proprietario di quella carta, scoprendo che la sua carta veniva utilizzata per delle truffe, aveva sporto denuncia alla questura di Napoli per sostituzione di persona. Da lì le indagini, trasferite a Nocera per competenza. Ma lo stesso meccanismo, capace di far transitare soldi su conti correnti intestati a persone del tutto ignare delle truffe, viene contestato all’uomo anche in molti dei suoi raggiri. Il 15 luglio, ad esempio, il 45enne incassò 1.400 euro da due donne raggirate da un annuncio che metteva in vendita un soggiorno di una settimana presso un albergo ad Ischia. Le altre truffe, oltre che nel salernitano, furono commesse anche in Lombardia, Lazio, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Sardegna, Calabria, Toscana, Piemonte. Le somme indebitamente percepite si aggiravano sui 6000 euro circa. Per l’indagato ci sarà il processo, con possibilità di chiedere un rito alternativo.

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