Ciro Iovine sogna in grande e Song’ E Napule raddoppia: pizza in New Jersey (e tempio di Maradona)

Ciro Iovine sogna in grande e Song’ E Napule raddoppia: pizza in New Jersey (e tempio di Maradona)
di Luca Marfé
Sabato 5 Dicembre 2020, 10:55 - Ultimo agg. 20:08
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Nell’anno del Covid, Ciro Iovine non lascia e anzi raddoppia. Ora è ufficiale: Song’ E Napule apre la sua seconda location negli Stati Uniti a Rutherford, in New Jersey.

Dopo 10 anni di America, il pizzaiolo ed eterno scugnizzo napoletano sogna in grande.

38 primavere, papà di quattro bambini meravigliosi: «Lo faccio anche e soprattutto per loro, per sfuggire almeno di tanto in tanto al caos di Manhattan, dove sono certo verranno a trovarmi i clienti storici, ma pure un sacco di amici nuovi, americani e dall’Italia, quando finalmente si ricomincerà a parlare di turismo».

Anima, coraggio e cuore, insomma. Come sempre Ciro, del resto.

Con la promessa delle stesse atmosfere, quelle della Napoli più vera naturalmente, e con la qualità di ingredienti stellari sul fronte dei quali Iovine non arretra di un millimetro.

«Mai, mai, mai risparmiare nemmeno un centesimo sulle materie prime: solo il meglio del meglio del meglio per chi viene da Song’ E Napule a degustare una pizza o un bel piatto di pasta, o qualsiasi altra cosa inserita nel nostro menù».

Questo grazie anche alla fiducia e al supporto dei suoi fornitori, partner e soci, oramai famiglia.

«Straordinario salto di qualità con le farine firmate Caputo, importatori top con cui lavoriamo a braccetto da tempo e l’entusiasmo di chi non si arrenderà mai pur di portare il meglio della nostra città e dell’Italia intera qui in America, poi chissà dove ancora.

Questo siamo noi».

Tra una margherita perfetta, uno spaghetto coi pomodorini del Piennolo del Vesuvio e un ragù lasciato a “pappuliare” per 10 ore come da tradizione, assolutamente immancabile un passaggio su Diego Armando Maradona, scomparso proprio pochi giorni fa.

«Avevo già in mente di dedicargli un murale in ogni locale a venire. Ora, con il cuore rotto, penso addirittura a un tempio», spiega con la voce tremolante di emozione, tristezza e mito. E sottolinea: «Non folklore, ma autentico luogo di culto, omaggio a una Leggenda immortale. Un angolo per ciascun posto in cui ognuno possa ricordarsi chi è stato, chi è e chi sarà sempre Diego Armando Maradona».

Pibe de Oro, cui Ciro dedica un lungo e commosso post su Facebook.

Eccolo, appuntamento a primavera, al civico 106 di Park Avenue, Rutherford, New Jersey. 

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«Abbiamo fatto tutto insieme, contro tutto e tutti, per essere rispettati».

Queste sono le parole di Maradona che più ricordo.

Per me lui era un’idolo, per noi Napoletani Maradona era una parte di noi.

Oggi se ne va un campione, se ne va il mio Dio, il mio idolo di sempre. Sono nato guardando le sue giocate, crescendo nello stesso quartiere dove lui ogni domenica andava a giocare.

Eri come Masaniello, sei arrivato per farci sognare, per farci rispettare, per far capire che Napoli non era una città qualunque, ma una città speciale.

Non verrai dimenticato Diego, MAI!

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