Soffice, fragrante, ma soprattutto di qualità. No, non è uno spot pubblicitario, ma le caratteristiche di un impasto che hanno permesso a Massimiliano Maiorano, 43enne panificatore di Pianura, di sbaragliare i concorrenti venuti da tutti i Paesi e arrivare secondo al concorso come miglior panettone del mondo. Una soddisfazione che ha premiato non solo la qualità del prodotto realizzato dall’imprenditore, ma anche il quartiere di Pianura, noto soprattutto per aver dato i natali a Don Giustino Russolillo, il fondatore dei Vocazionisti di cui si attende il processo di canonizzazione. E proprio al sacerdote che andava nei campi a recuperare i ragazzi a rischio Maiorano ha voluto dedicare il suo panettone, come è scritto sulla scatola che lo contiene e come spiega lui stesso: «Ho partecipato lo scorso 22 ottobre al Cinecittà World di Roma al campionato per il miglior panettone del mondo organizzato dalla Federazione internazionale di pasticceria, gelateria e cioccolateria. Eravamo 176 concorrenti provenienti da tutte le nazioni e per me è stata una grande emozione ricevere la medaglia d’argento dopo aver conquistato il secondo posto». Ma qual è il segreto del dolce realizzato da Maiorano? «La gestione del lievito madre e le materie prime di qualità, come i canditi che sono naturali e senza anidride solforosa».
E al suo concittadino insignito del prestigioso riconoscimento anche la IX Municipalità ha voluto donare una targa, come spiega il presidente Lorenzo Giannalavigna: «Massimiliano è un’eccellenza del nostro territorio e abbiamo voluto premiarlo non solo per il traguardo raggiunto, ma anche e soprattutto perché rappresenta la parte sana, umile e onesta di questo stesso territorio.