Martedì 5 luglio, dalle ore 20, la banchina e le terrazze fronte mare del circolo nautico Posillipo aprono eccezionalmente al pubblico per la sesta Edizione di “Freskissima” l’evento enogastronomico a scopo sociale organizzato dall’associazione progetto “Abbracci Onlus” fondata nel 2014 da Claudio e Giovanna Zanfagna.
Solidarietà, inclusione e pari opportunità. Sono questi i temi della manifestazione che ogni anno vanta la partecipazione di ristoratori e pizzaioli campani.
Quest’anno Claudio e Giovanna Zanfagna hanno deciso di destinare l’intero ricavato della serata al sostegno di due iniziative che vedono protagonisti i bambini. Una parte delle donazioni verrà utilizzata per supportare un dipendente del circolo nautico Posillipo e i suoi due bambini affetti da autismo per aiutarli a sostenere trattamenti terapeutici spesso troppo costosi e poco accessibili e garantire loro le cure migliori. In questa edizione 2022 di Freskissima, l’associazione ha scelto però anche di affiancare “Dalla parte dei bambini” la scuola che opera a Napoli da oltre trent’anni e il cui percorso educativo si basa su esperienze di apprendimento indirizzate a sostenere e sviluppare nei bambini la curiosità, la ricerca, il rispetto e la capacità di avere visioni personali, profonde e mai stereotipate.
« Dalla parte dei bambini si rivolge anche a platee più disagiate ed è proprio in quegli ambiti che progetto abbracci sosterrà le iniziative che la scuola promuoverà per favorire quella inclusione che, a volte, si scontra con i mezzi a disposizione». afferma Giovanna Zanfagna «Abbiamo già contribuito nel mese di giugno 2022 alla realizzazione del campo scuola in un contesto fortemente naturalistico per un gruppo di ragazzi delle medie. Lo abbiamo fatto perché crediamo che proprio quando la scuola si trasferisce fuori dalle aule ed entra a diretto contatto con l’ambiente, con i luoghi dell’arte, con i siti archeologici per diventare scuola di vita, che si allargano gli orizzonti dei ragazzi in quel contesto di sicurezza rappresentato dai compagni e dagli insegnanti: in una parola si socializza».