Il nuovo pacchetto armi a Kiev
Si tratta del secondo provvedimento firmato dal governo Meloni: il primo risale a 4 mesi fa. «Per chi pensa che sia una cosa brutta parlare di armi all'Ucraina - ha detto Crosetto - l'unico modo per allontanare la guerra ora è combattere chi la vuole e non si può combattere con le parole. Per anni abbiamo allontanato quello che ci serviva per proteggerci». Il via libera è arrivato dopo la riunione in videoconferenza giovedì scorso del Gruppo di contatto per l'Ucraina, che riunisce - sotto il coordinamento del segretario della Difesa statunitense, Lloyd Austin - i ministri della Difesa dei circa 50 Paesi che sostengono Kiev. Al centro del confronto proprio la necessità di rafforzare la capacità di difesa aerea del Paese, sottoposto ad intensi attacchi dal cielo. Lo ha rimarcato oggi lo stesso ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov: «i sistemi di difesa antiaerea sono la priorità numero uno».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout