I prezzi dei biglietti aerei sono alle stelle e il governo Meloni, con il ministro delle Imprese Adolfo Urso in campo, vuole provare a fare pressing sulle compagnie per abbassarli. In ogni caso centinaia di migliaia di italiani si stanno muovendo per le vacanze, utilizzando gli aerei. In molti casi, poi, i costi alti si sommano a disservizi e ritardi. A volte anche alla cancellazione dei voli. In tutti questi casi cosa si può fare per provare ad avere i soldi indietro?
In questi giorni la Commissione Ue ha trovato un'intesa con le tre maggiori organizzazioni Ota che vendono biglietti aerei in Europa per i rimborsi “rapidi”. Dopo un dialogo con l'esecutivo Ue e le autorità nazionali per la tutela dei consumatori, Edreams Odigeo, Etraveli Group e Kiwi.com si sono impegnati a informare meglio i consumatori sui loro diritti in caso di cancellazione dei voli da parte delle compagnie aeree.
L’accordo prevede poi la necessità di trasferire i rimborsi dei biglietti entro sette giorni dalla ricezione dalle compagnie aeree. Questo significa che i consumatori dovrebbero riceverli dopo un totale di 14 giorni.
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