Il decreto
Giovedì Nordio, dopo la decisione della Cassazione, che a luglio aveva confermato la sentenza della Corte d'Appello, ha firmato il decreto di rifiuto dell'estradizione. Si legge nel documento: «Dalla documentazione sanitaria contenuta nel fascicolo estradizionale emerge in maniera evidente la criticità delle complessive condizioni di salute di Reverberi, persona di 86 anni affetta da diverse patologie cardiache e da fattori di rischio cardiovascolari, in quanto portatore sin dal 2016 di una cardiopatia ischemica postinfartuale e di uno stato di scompenso cardio-circolatorio, che ne rendevano necessaria la sottoposizione a un intervento di rivascolarizzazione miocardica per via chirurgica e alla conseguente riabilitazione cardiovascolare in regime di ricovero ospedaliero, durante il quale egli manifestava un episodio di scompenso cardiaco».