Gaza, uccisi operatori della ong WCK. L'australiana Zomi: «Mi abituo ai droni non alle esplosioni»

di Stefania Piras
Martedì 2 Aprile 2024, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 14:10 | 1 Minuto di Lettura

La dinamica: dal percorso concordato al raid sulle tre auto

Il governo israeliano ha promesso un'indagine sull'accaduto e ha promesso di rendere pubblici gli esiti dell'inchiesta che dovrà far luce sulla dinamica. Perché l'auto con gli operatori umanitari è stata colpita? L'Idf riteneva che trasportasse terroristi? Il quotidiano Haaretz riporta che sono stati tre razzi sparati in rapida successione da un drone Hermes 450 a centrare il convoglio nella presunzione che del gruppo dei 7 operatori facessero parte uno o più "terroristi armati". E che la decisione di sparare sarebbe stata presa da un'unità israeliana a guardia del percorso.

Mentre il convoglio stava percorrendo il percorso approvato con l'esercito israeliano, è scattato il raid con "l'ordine della sala operativa di colpire". Prima è stata centrata un'auto e i passeggeri hanno tentato di salire sulla seconda. Anche quella è stata colpita subito dopo, nonostante chi era a bordo avesse segnalato l'aggressione all'esercito. "La terza macchina del convoglio - ha riferito ancora Haaretz - si è avvicinata e i passeggeri hanno cominciato a trasferirvi i feriti sopravvissuti al secondo attacco. Ma un terzo missile ha colpito anche loro".

© RIPRODUZIONE RISERVATA