Kosovo, terroristi attaccano un monastero: alta tensione con la Serbia. Perché rischia di scoppiare una guerra

Lunedì 25 Settembre 2023, 19:46 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 14:09 | 1 Minuto di Lettura

Il retroscena

La nuova fiammata di violenza nel nord del Kosovo - teatro delle manifestazioni di protesta della locale popolazione serba la scorsa primavera contro i nuovi sindaci di etnia albanese nei maggiori Comuni serbi, e culminate con il ferimento a fine maggio di decine di militari della Kfor - ha suscitato ferma condanna ma anche enorme preoccupazione in tutte le principali ambasciate. Compresa quella italiana così come hanno reagito le istanze internazionali presenti in Kosovo - Kfor, Eulex, Unmik, Osce. Kfor, la Forza Nato al cui comando vi è il generale italiano Angelo Michele Ristuccia, ha fatto sapere di «monitorare da vicino la situazione», con «truppe presenti nell'area, pronte a rispondere se necessario». Ferme condanne degli scontri sono giunte dai mediatori Ue Josep Borrell e Miroslav Lajcak, mentre il premier Kurti ha incontrato a Pristina gli ambasciatori del gruppo 'Quint' che comprende Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia.

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