Neonato nel cassonetto, si chiama Lorenzo e sta bene. Il papà del 15enne che lo ha trovato: «Lo adotterei subito»

Domenica 14 Gennaio 2024, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 07:08 | 2 Minuti di Lettura

«Io lo adotterei subito»

«Abbiamo chiamato l'ospedale perché volevamo andarlo a trovare, ma per il momento non hanno saputo dirci niente. Comunque non vogliamo essere invasivi, perché ci vuole molto rispetto per il bimbo dopo quello che è successo. Per fortuna ci hanno detto che sta bene ed è molto bello», ha raccontato Laforet. E ha aggiunto: «Se avessi l'opportunità di adottarlo lo adotterei subito. L'ho già fatto presente anche ai carabinieri e non avrei problemi a riconoscerlo come mio figlio. Sarebbe bello, ma so che è una prassi lunga e tutt'altro che semplice, però noi siamo disponibili. Siamo sinti piemontesi. Una famiglia numerosa, perché noi alla famiglia ci teniamo moltissimo. Per noi la prima cosa sono i nostri bambini, la moglie e la famiglia. Siamo molto legati tra di noi e chi entra nella nostra famiglia ne diventa parte integrante. Per questo il bimbo lo sentiamo molto vicino a noi».

Sulle motivazioni che abbiano portato all'abbandono Laforet non ha spiegazioni: «È un gesto difficile da spiegare. Io spero che la mamma o chi è stato a fare questo gesto ci ripensi e vada in ospedale a cercare il suo bimbo. Le conseguenze da affrontare sono le cose minori in questo momento. Quello che conta è crescere il bimbo e dargli un avvenire». E si offre in aiuto: «Se non ha la possibilità noi siamo qua, se ha bisogno di aiuto lo facciamo volentieri, come se fossimo di famiglia. È un gesto molto difficile da capire, forse portato dalla disperazione o da chissà che cos'altro».

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