Ponte sullo Stretto di Messina, quando partono davvero i lavori. Le opere ferroviarie urgenti in Sicilia e Calabria

di Giacomo Andreoli
Lunedì 26 Febbraio 2024, 17:17 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 11:18 | 2 Minuti di Lettura

Ponte sullo Stretto, l'accelerazione per partire in estate

L’obiettivo del vicepremier è superare quella che stigmatizza come «la cultura dei no», dopo le critiche arrivate anche da Legambiente (che denuncia possibili danni agli ecosistemi) e da associazioni e comitati locali calabresi e siciliani, con alcuni architetti e ingegneri tra le loro fila, che spingono per investire prima sulla carente rete ferroviaria e stradale.

«Per la serie - aggiunge Salvini - no Tav, no Tap, no Expo, no Olimpiadi, nel dubbio meglio dire no, sai mai che un ponte unisca e porti sviluppo, turismo, disinquinamento e lavoro». Presente in sala anche Piero Ciucci, l’ad della società che realizzerà l’opera, la Stretto di Messina. Il manager conferma l’obiettivo di «arrivare entro giugno al Cipes (Comitato interministeriale per la politica economicae stera) e partire in estate». Per poi concludere i lavori nel 2032. Costo stimato 13,5 miliardi, che per le opposizioni saliranno a 14,6 nel computo finale. Secondo Ciucci «si è arrivati già a un punto di non ritorno». E certo, se cambiasse governo «tutto sarebbe possibile», ma «bisognerebbe vedere quanto si è disposti a pagare per tornare indietro».

La società trasmetterà in questi giorni tutta la documentazione di progetto a ministeri, Regioni e Enti locali competenti. Loro valuteranno impatti economici e ambientali e se lo faranno rapidamente si partirà con il cantiere in estate, altrimenti in autunno. In questo modo il progetto diventerà finalmente pubblico, visto che, secondo l’azienda, prima dell’approvazione da parte del cda dello scorso 15 febbraio, non poteva essere divulgato.

La risposta, però, non piace alle opposizioni, con l’indagine della Procura partita proprio da un esposto di Alleanza Sinistra/Verdi e Partito democratico con l’accusa di assenza di trasparenza. Per Angelo Bonelli dei Verdi «regna l’omertà istituzionale, con i documenti del progetto ancora riservati, anche se sono espressamente previsti dalla legge. I fondi sono pubblici, ma i documenti segreti: un curioso concetto di democrazia».

Salvini: «Europee, non ho detto a Meloni che non mi sarei candidato. Ponte? Cantieri entro l'estate»

© RIPRODUZIONE RISERVATA