Ravvedimento operoso 2024: ridotte le sanzioni tributarie e niente processo per chi paga. Ecco come funziona

di Andrea Bassi
Martedì 20 Febbraio 2024, 22:27 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 10:24 | 1 Minuto di Lettura

Le sanzioni

Oggi l’Agenzia delle Entrate tende a considerare tutti i crediti contestati come “inesistenti”. Classificarli in questo modo consente al Fisco di poter accertare anche periodi molto vecchi nel tempo, fino a otto anni, mentre per i crediti “non spettanti” l’azione di estingue dopo cinque anni. Ma cambiano anche le sanzioni, sia amministrative che penali. Quelle dei crediti inesistenti sono molto più pesanti. L’intenzione è di chiarire bene quando un credito può essere qualificato come “inesistente” e quando invece va considerato più semplicemente “non spettante”.

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