Social card, chi sono gli esclusi e per quali alimenti non è utilizzabile (e quando arriva)

Venerdì 15 Dicembre 2023, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 12:40 | 2 Minuti di Lettura

Famiglie numerose con figli piccoli: chi ha priorità

Essendo una misura dedicata alle famiglie, dalla social card sono esclusi i single e le coppie senza figli. Anche chi ha figli grandi (seppur minorenni, liceali) resta di vedersi scavalcato, nell'assegnazione, da famiglie con bambini più piccoli.

Se è vero infatti che hanno la precedenza le famiglie con 3 componenti, di cui uno minorenne senza limiti di età, i criteri di assegnazione della card "Dedicata a te" hanno la priorità ai nuclei familiari con almeno tre componenti, di cui però almeno uno sotto i 14 anni. A parità di graduatoria, dunque, ha la precedenza la famiglia con il figlio a carico più piccolo.

Cosa si può acquistare (e cosa no)

I prodotti acquistabili con la social card sono definiti da una lista pubblicata dal ministero dell’Agricoltura e dell’Economia che include 23 voci incluse nella lista dei cibi acquistabili, tra i quali, ad esempio, latte e derivati; uova; olio (d’oliva e di semi); panetteria, pasticceria, biscotti, alimenti per la prima infanzia, ortaggi, conserve di pomodori, caffè, tè e camomilla; farina, pasta e altri cereali; zucchero, miele e pesce fresco.

Per utilizzarla bisognerà verificare che l'esercizio commerciale in cui ci si reca sia convenzionato. Il negozio potrà inoltre applicare uno sconto del 15% sui propri prodotti. Esistono però alcuni prodotti che non possono essere acquistati con la social card, in particolare:

  • cibi in scatola
  • marmellate
  • farmaci
  • beni di prima necessità che non sono alimenti (come prodotti per l’igiene personale e detersivi)

La proroga della misura

La social card era stata introdotta lo scorso luglio, ma circa 100mila famiglie non erano riuscite ad accedere nei tempi previsti alla misura. «La card è stata uno straordinario successo e l’efficacia della misura è dimostrata dai numeri - ha spiegato il ministro Lollobrigida - il 91% delle famiglie beneficiarie, con un Isee inferiore a 15mila euro, individuate dall’Inps, ha utilizzato questo strumento per fronteggiare la difficile congiuntura economica e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità». Su una platea di beneficiari pari a 1,3 milioni di famiglie, «più di 100mila nuclei non erano riusciti ad accedere alla misura nei tempi previsti».

Da qui la ragione della proroga, che, secondo il minsitro, «ribadisce l'attenzione nei confronti delle famiglie che vivono un momento di difficoltà economica. Allo stesso tempo, rappresenta un sostegno alle filiere produttive italiane, un contributo alla crescita sia dei consumi interni sia del sistema economico nazionale. Per questo ringrazio anche il comparto della Grande distribuzione organizzata che continuerà a garantire un ulteriore sconto del 15% sugli acquisti effettuati con la carta».

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