Stipendi, il governo studia il nuovo taglio Irpef: ecco come cambierebbero le buste paga. Le simulazioni

di Giacomo Andreoli e Andrea Bassi
Martedì 6 Febbraio 2024, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 09:44 | 1 Minuto di Lettura

Dove trovare le risorse per un nuovo intervento

La riforma fiscale disegnata da Leo ha al suo interno un meccanismo di “autofinanziamento”. Tutte le misure che determinano un gettito fiscale, vanno a finire in una sorta di salvadanaio, un fondo per finanziare invece le misure che hanno un costo, come appunto il taglio dell’Irpef. Questo fondo è già stato alimentato dalla cancellazione di una misura per le imprese, l’Ace, l’aiuto alla crescita economica, un’agevolazione fiscale introdotta dieci anni fa per favorire la capitalizzazione delle aziende. Grazie alla sua cancellazione il fondo potrà contare su una dote di 3,5 miliardi di euro per il 2025, e circa 2,7 miliardi l’anno a partire dal 2026. Una dote importante ma non sufficiente. Per questo nel “fondone” per il taglio delle tasse dovrà finire anche il gettito che sarà recuperato alle casse dello Stato grazie al concordato preventivo per le Partite Iva.

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