Stipendi, il governo studia il nuovo taglio Irpef: ecco come cambierebbero le buste paga. Le simulazioni

di Giacomo Andreoli e Andrea Bassi
Martedì 6 Febbraio 2024, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 09:44 | 1 Minuto di Lettura

Il possibile tesoretto nel 2025

Nella prima versione il decreto prevedeva maggiori incassi per lo Stato grazie al concordato, di circa 1,8 miliardi. Soldi che però derivavano soprattutto dal fatto che era previsto che l’accesso alla misura era possibile soltanto per chi avesse ricevuto un voto agli Isa (le pagelle fiscali date dall’Agenzia), di almeno “8”. Insomma, si stimava che per ottenere i benefici del concordato, molte partite Iva che avevano un voto inferiore avrebbero dichiarato di più per centrare il giudizio minimo per aderire al concordato. Ma dopo il passaggio parlamentare il voto minimo è stato eliminato. E questo potrebbe far salire il gettito per lo Stato.

Gli effetti di questa misura tuttavia, saranno noti dopo il 15 ottobre, data ultima per accettare (o rifiutare) la proposta del Fisco. Pochi giorni dopo arriverà la manovra del governo e si scoprirà se gli incassi del concordato saranno sufficienti a permettere di proseguire con il taglio delle tasse.

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