Filippo Magnini, lo scorso 25 settembre, è diventato padre della piccola Mia, avuta dalla compagna Giorgia Palmas. Un evento che ha catapultato il campione di nuoto in un nuovo, impegnativo, ruolo, quello del padre.
Tuttavia, il due volte Campione del Mondo dei 100 metri (2005 e 2007) non ha abbandonato lo stile di vita da nuotatore: «Quando gareggiavo, mi allenavo 13 volte a settimana - spiega lo stileliberista alla presentazione del dispositivo Schwarzy di Deka - Ora mi alleno per me stesso. Non mi sembrava giusto dimenticare i 27 anni che ho dedicato al nuoto».
Chiaramente, ora l’attenzione è rivolta alla piccola Mia: «Il ruolo da papà, che ho scoperto da tre settimane ma al quale mi sono preparato per tanti mesi, è la cosa più bella del mondo.
Non fosse per il Covid-19, sarebbe tutto fantastico. La pandemia sta condizionando la vita di tutti, compresi coloro che fanno parte del mondo del nuoto: «È tutto fermo, condizionato. Ti alleni, ti alleni ma non sai quando e come si tornerà alla vera e propria gara. A volte mi dico che sono stato fortunato a gareggiare prima che arrivasse tutto questo».