Prime Donne, la scuola di politica al femminile di +Europa, rilancia campagna “2020 50/50 #DaQuiAllaParità”,la petizione che, attraverso 10 video-testimonial d’eccezione, spiega perché,“per il bene di tutti”, ci vogliono più donne in politica. La video-maratona completa la prima edizione e apre la seconda stagione della scuola che punterà a sensibilizzare i leader politici uomini al tema della parità. Da oggi, e fino a giovedì 31dicembre 2020, i canali social di Prime Donne ospiteranno 10 ambassador tra cui Ersilia Vaudo dell’Agenzia Spaziale Europea, la presidente deiCopernicani Patrizia Feletig, la giornalista Azzurra Meringolo e la filosofa Giorgia Serughetti. Ciascuna presenterà un punto del Decalogo politico stilato da PrimeDonne.
Uguaglianza di genere, solo il 18% dei dirigenti è donna
«Perché avere più donne in politica? Per dare la giusta considerazione alla dimensione della parità insettori come giornalismo, imprenditoria, diplomazia, intelligenza artificiale epolitiche di bilancio - evidenzia Costanza Hermanin, fondatrice della scuola Prime Donne e fellow dell’Istituto Universitario europeo -.
Secondo il World EconomicForum, l’Italia si trova al 70esimo posto, su 140, per parità di genere. Ildato che relega così in basso il nostro Paese nella classifica è quello sullapresenza politica. Mai un Presidente del Consiglio donna, 13 governi formatisolo da uomini e, su oltre 1500 incarichi di ministro assegnati fino al 2018,solo 83 per le donne: in 41 casi si trattava di incarichi senza portafoglio.Solo il 13% dei Comuni ha una donna sindaco. Firma: https://partecipa.piueuropa.eu/futuro_primedonne