Diceva Pascal che tutti i guai degli uomini derivano da una sola cosa: non saper stare in pace in una stanza. Oggi soli non si è mai, ma stare chiusi tra le quattro mura può diventare anche fonte di angoscia e ansia. Se non altro perché l’isolamento blocca la corsa contro il tempo intorno alla quale costruiamo le nostre giornate. E allora qualche consiglio potrebbe essere utile, per trascorrere proficuamente la settimana (o i dieci giorni, a seconda delle vaccini ricevuti) chiusi in casa dopo un test positivo.
La lista
La prima cosa da fare è cominciare a stilare una lista di tutte le cose che avremmo dovuto fare se avessimo avuto più tempo e che abbiamo sempre rinviato. In modo che, alla fine dell’isolamento, magari, qualcosa di buono avremo concluso.
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Mettere a posto
Dallo sgabuzzino, agli armadi, ai cassetti. E ancora la libreria, le bollette. Ciascuno ha un angolo della casa o una faccenda domestica trascurata: come un archivio (anche sul computer) da mettere a posto, magari quello delle foto, con un rinvio sine die sull’inizio lavori. Potrebbe essere il momento di cominciare. E anche di portare a termine l’opera. Per chi è bravo con i lavori manuali, il tempo potrebbe essere impiegato anche ad appendere un quadro che è caduto o mesi fa e va ricollocato sulla parete. O mettendo a posto una sedia cigolante .Potrebbe essere il momento anche di pulire qugli angoli di casa da sempre trascurati.
Informarsi
Tutti abbiamo degli interessi ai quali non abbiamo tempo di dedicarci. Che siano approfondimenti di lavoro o semplicemente argomenti di svago. Dalla politica, per capire cosa stia davvero accadendo nella corsa al Quirinale, alla letteratura. Ma anche approfondimenti nel settore con il quale ci misuriamo tutti i giorni quando siamo “attivi”. La rete è piena di materiale. Ormai da casa si può approfondire tutto. Magari è proprio il momento di imparare ad utilizzare meglio il computer: in streaming si trovano lezioni su ogni argomento. E seguirle potrebbe essere utile.
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Studiare
I giorni di “fermo” potrebbero essere utili anche per riprendere quella lingua straniera, che un tempo capivamo e adesso invece abbiamo completamente perduto. Rispolverare la grammatica o misurarsi con dei test on line. Chissà che poi non venga voglia di andare avanti anche quando un tampone negativo ci abbia liberato. Anche guardare film in lingua originale potrebbe essere un'ipotesi per riprendere la dimestichezza con i suoni
Serie tv
È la cosa più ovvia, piuttosto che abbrutirsi sul divano in una gara contro Candy crush, è più produttivo cominciare a guardare una nuova serie, quella di cui abbiamo tanto sentito parlare ma non abbiamo mai avuto il tempo di vedere. O meglio cercare in rete o slle piattaforme vecchi film sui quali tutti dicono la loro e dei quali conosciamo solo i titoli. Dal neorealismo a Fellini. O i cult americani.
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Letture
Su quasi tutti i comodini ci sono libri cominciati e mai finiti. Magari, finora, si è andati avanti a rilento, con una pagina ogni sera. Ecco ora si può leggere anche al mattino. Almeno alla fine dell’isolamento si conteranno i libri letti e a qualcosa sarà servito.
I podcast
Un’altra via per fare tesoro dl nostro tempo “perduto” potrebbe quella di cominciare “um’abbuffata” di podcat o audiolibri. Sono scaricabili: dall’attualità, con il racconto di fatti di cronaca, alla storia, fino alla letteratura.
La cucina
Amici e parenti fanno la spesa per chi è isolato. Potrebbe essere questa l’occasione per provare nuove ricette. Basta chiedere gli ingredienti necessari a chi, dall’esterno, si prende cura della nostra dispensa. Le ricette, inutile dirlo, sono online, con diverse declinazioni dello stesso piatto.
Programmare viaggi
Questo momento buio finirà. E allora un'idea, può essere quella di programmare il prossimo viaggio. Magari studiando la città o l'area che si vuole visitare e facendo un programma delle tappe e delle cose da vedere. Organizzare il viaggio delle prossime ferie, in primavera o in estate, richiede tempo, e magari quando si tornerà al lavoro non se ne avrà abbastanza.
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Ginnastica
Chi è asintomatico e non troppo affaticato, potrebbe anche rispolverare le lezioni di ginnastica o yoga tanto in voga durante il primo lockdown, anche in questo caso, sarà la rete, zeppa di workout programs e fitness videos, a venirci in aiuto.